E’ stato condannato a 16 anni Giuseppe Mazzaferro, di 39 anni, imputato reo confesso per l’omicidio di Massimo Lo Prete avvenuto la sera del 13 gennaio 2023 a Gioia Tauro all’interno di un distributore di benzina sulla statale 18.
A stabilirlo, al termine del processo con rito abbreviato, è stato il gup del Tribunale di Palmi Francesca Mirabelli.
A Mazzaferro, su richiesta degli avvocati Guido Contestabile e Nico D’Ascola, il giudice ha accordato il rito abbreviato perché, in sede di udienza preliminare, nei mesi scorsi, il gip, decidendo il rinvio a giudizio, non aveva riconosciuto né l’aggravante mafiosa né quella della premeditazione dell’omicidio, così come era stato contestato inizialmente dalla Dda reggina.
Dopo l’arresto, avvenuto poche ora il fatto di sangue, Mazzaferro aveva subito confessato il delitto, sostenendo di avere avuto una reazione di impeto, quando quella sera si è accorto che Lo Prete lo stava pedinando.
Quando è stata uccisa a colpi di pistola, la vittima si trovava bordo della propria auto, una Fiat Panda, ferma vicino alla pompa di benzina del distributore.
Il gup nella sentenza emessa oggi ha condannato Mazzaferro a risarcire i familiari di Lo Prete ai quali ha concesso una provvisionale complessiva di 120mila euro.