Il festival multidisciplinare, ormai diventato evento atteso che vede in scena teatro, performance in reading, laboratori e musica, parte con una sezione, Le Miti, che pone un focus tutto declinato al femminile e il cui significato si biforca: da un lato si vuole enfatizzare il Mito che Adexo, l’associazione che organizza il festival, ha sempre esaminato come ispirazione. Dall’altro si vuole proporre la mitezza del genere femminile nel distinguersi per la lotta ai diritti sostituendolo al concetto di sesso debole e contrapponendolo all’aggressività della violenza di genere nella sua accezione più ampia.
Il primo appuntamento del 2024, “Antigone. Il sogno della farfalla” andrà in scena il prossimo sabato 27 aprile alle 19:30 nei suggestivi locali del foyer del Teatro Francesco Cilea, ed è tratto da un testo di Donatella Venuti e liberamente ispirato al romanzo “La Tomba di Antigone” di Maria Zambrano. Con la regia di Americo Melchionda, Antigone-Maria Milasi indossa un logorato abito da sposa in un luogo-non luogo tra vita e morte, dove le ombre dei personaggi della sua storia si sovrappongono nel suo cervello sotto forma di allucinazioni. Tra questi, Americo Melchionda nelle triplici vesti di Polinice, Eteocle e dell’Arpia. La produzione è di Officine Jonike Arti, compagnia attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale. In un anno di grandi conflittualità internazionali, il festival Balenando in Burrasca interroga il passato per guardare con nuovi occhi al futuro. Con la partecipazione di NUDM RC, Il Cuore di Medea Onlus e l’Istituto Catanoso De Gasperi di Reggio Calabria, il festival è sostenuto con i fondi Otto X1000 Chiesa Valdese. L’evento ha posti limitati ed è necessaria la prenotazione al 329 98 15 211.