“Sono felice e orgoglioso di condividere l’esperienza politica della candidatura elle elezioni europee assieme ad Ilaria Salis. È una che combatte come noi, con gli stessi nostri ideali. Mi auguro più per lei che per me di farcela perché per Ilaria l’elezione significherebbe la libertà. La storia di Ilaria ci spiega come l’Europa non è l’Europa dei diritti”. Così Mimmo Lucano alla presentazione a Riace della sua candidatura a Strasburgo con la lista di Alleanza Verdi e Sinistra insieme ad Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni ed al padre di Ilaria Salis, Roberto.
“Io ho fatto il sindaco – ha aggiunto Lucano – ma sono rimasto sempre un militante politico. Non c’è mai stato un prima e un dopo. E sicuramente non ci sarà nemmeno se dovessi essere eletto al Parlamento europeo. Per me sarà sempre privilegiato il rapporto con la gente e con la base. Devo ringraziare Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni per Riace e per la Calabria, che sono la periferia dell’Europa. Ho accettato questa candidatura con la consapevolezza delle difficoltà, dei limiti e delle tante mie preoccupazioni, ma sono forte dell’esperienza di 15 anni di sindaco trascorsi sempre in prima linea”.
Il padre, Roberto Salis: “Sostegno a Ilaria é importante dappertutto”
“Credo che anche dove non è candidata sia importante il sostegno ad Ilaria. Ed in ogni caso un consenso sempre più ampio ad Alleanza Verdi Sinistra è fondamentale per il raggiungimento del quorum”.
Lo ha detto Roberto Salis, padre di Ilaria, detenuta in Ungheria e candidata alle elezioni europee, parlando con i giornalisti a margine della presentazione della candidatura alla stessa consultazione dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. All’iniziativa hanno partecipato, oltre allo stesso Lucano, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana. “Ognuno, con il proprio fiammifero – ha aggiunto Salis – deve contribuire a mantenere accesa la luce di speranza per Ilaria. Quello che è accaduto a mia figlia non deve più accadere a nessuno in Europa”.