500 studenti, Europarlamentari per un giorno. Questa è l’esperienza degli studenti reggini che hanno riempito la sala Versace del Cedir in occasione della “Giornata dell’Europa”.
Nel corso della mattinata, gli studenti delle quarte e quinte classi degli istituti “Piria”, “Gullì, “Righi”, “Vallauri” e dei licei “Campanella” e “Volta”, hanno simulato una seduta del Parlamento europeo ed è stato presentato il progetto “Back to the school” della Scuola di politiche.
All’evento era presente l’Amministrazione comunale, con il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Assessore alla Programmazione e rimodulazione delle risorse comunitarie, Carmelo Romeo. In collegamento anche alcune scuole di Gioiosa e Cosenza.
Una giornata che festeggia la pace dell’Unità europea, organizzata con il Comune di Reggio, da Europe Direct e dalla Scuola di politiche che forma giovani interessati alla cosa pubblica affinché possano dare il loro contributo alla macchina amministrativa.
Preliminarmente ha caratterizzato l’evento un focus sul progetto “Back to the school” che si occupa di politiche ossia di soluzioni concrete ai problemi. Di seguito le proposte degli “studenti” parlamentari soprattutto inerenti alle politiche giovanili.
Secondo i rappresentanti dell’Amministrazione la simulazione è importante perché consente ai ragazzi di acquisire la consapevolezza del percorso che ha portato alla nascita dell’Unione europea e al lavoro in atto, passando dai padri fondatori e dalle loro lotte, col sacrificio di molti.
In particolare il pensiero è andato al giovane reggino Antonio Megalizzi, “innamorato dell’Unione Europea”, morto in un attentato terroristico. Un sacrificio che non va dimenticato: il sogno di Antonio deve continuare a camminare sulle gambe di questi giovani che stanno prendendo contezza del funzionamento delle istituzioni europee.