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Al Circolo Culturale “L’Agorà” un incontro su Vasilij Kandinsky

Al Circolo culturale L'Agora ci sarà un incontro sul tema “Vasilij Kandinsky l’uomo che ascoltava i colori"

di Filippo Francesco Idone

Il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, ha organizzato un incontro sul tema “Vasilij Kandinsky l’uomo che ascoltava i colori”. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione reggina, ha registrato la presenza della prof.ssa Manuela Quattrone, specializzata in Conservazione, Restauro e Valorizzazione dei beni architettonici e ambientali. La gradita ospite del sodalizio culturale organizzatore affronterà il mondo interiore dell’artista e il suo legame con la musica. Una riflessione sui colori collegabili ai suoni e alle emozioni che lo avrebbe portato a considerare le sue tele come un’opera musicale riuscendo a interiorizzare in modo sorprendente i meccanismi costruttivi della musica applicandoli alla pittura. Pochi artisti nella storia hanno avuto la sua padronanza e sensibilità. In lui c’è l’esigenza della libertà da ogni condizionamento esterno. Le sue opere vanno guardate con tutte le nostre capacità sensoriali.

Durante l’esposizione dell’argomento verranno analizzate alcune delle sue opere più importanti attraverso questa nuova chiave di lettura individuata nel principio guida dell’interno lavoro acustico di Kandinsky: “principio della necessità”. Tele che rappresentano musica, in cui accosta a ogni colore un suono preciso, un’emozione, una sensazione, un profumo perché per lui ogni colore è capace di produrre determinati effetti sull’anima. Wasily Kandinsky, nasce a Mosca nel dicembre del 1866. Il padre è un ricco commerciante di tè e insieme alla famiglia inizia prestissimo a viaggiare. I luoghi che visita si fissano nella sua memoria e nella sua anima con una nota cromatica. Di colore sono fatti i primi ricordi del bambino Kandinsky: “I primi colori che mi fecero grande impressione erano il verde chiaro e brillante, il bianco, il rosso carminio, il nero e il giallo ocra. Avevo allora tre anni. Quei colori appartenevano a oggetti che non rivedo più chiaramente, come rivedo, invece, i colori“. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi nel corso della nuova conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” che sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 29 maggio.

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