Da Del Debbio a Padellaro, dal mondo dello sport a testimonianze civili fino ai festival. Sono numerosi i personaggi quante le iniziative di questi giorni a sostegno della programmazione di Taurianova Capitale del Libro che stanno dando vita ad un fermentato dibattito delle idee unite tutte sotto il nome del libro.
Attenzione e iniziative lodevoli anche dalle istituzioni del territorio: la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha ribadito l’importanza al riconoscimento ottenuto dalla cittadina della Piana di Gioia Tauro in quanto «vetrina nazionale in grado di dare valore ed evidenza allo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico presente in tutto il comprensorio metropolitano», come si legge in una nota della Metrocity. Importante anche la donazione di 3mila euro per l’acquisto di libri per ragazzi da destinare alla biblioteca comunale ricevuta dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, contribuendo così alla promozione della lettura come strumento di contrasto alla povertà educativa.
«È veramente un bel periodo per la nostra comunità – ha commentato il sindaco di Taurianova Rocco Biasi -. Sono felicissimo dell’alleanza istituzionale che si sta configurando tra i comuni del territorio, la Città Metropolitana e la Regione Calabria. Una sinergia foriera di risultati veramente importanti che sono certo coglieremo nel corso di quest’anno e che saranno le basi sulle quali edificheremo il futuro culturale della nostra terra. Tanti gli appuntamenti che si stanno susseguendo in questi giorni ricchi di tematiche diverse anche dal punto di vista ideologico. Sono fermamente convinto che la vera ricchezza sia nel confronto con persone che hanno idee diverse dalle proprie. Invito principalmente i giovani a cogliere queste preziose opportunità, a prendere parte ai nostri eventi. Alla fine di quest’anno sono certo che saremo tutti culturalmente più ricchi».
Diversità ideologica e sinergie istituzionali, ma anche e soprattutto una grande rete di associazioni, guidata da Annamaria Fazzari, presidente della Consulta delle associazioni, che nutrono il territorio, come Villaggio Sud Agrifest, concluso ieri, e a fine mese l’arrivo dell’Infiorata di Taurianova – dal 21 al 23 giugno.
«Per noi è fondamentale stimolare l’interesse di un pubblico vasto, di più pubblici, affinché possa generarsi un dibattito, un confronto, volto alla costruzione di una nuova narrazione, tra gli obiettivi principali – ha commentato Maria Fedele, assessore alla cultura di Taurianova e direttore di Taurianova Capitale Italiana del Libro -. Stiamo affrontando tante tematiche che spaziano dallo sport all’arte, dalle riflessioni sulla filiera agroalimentare e le innovazioni tecnologiche nel settore, alle tradizioni secolari come quella dell’infiorata e dei Madonnari, senza tralasciare anche importanti momenti di confronto con ideologie politiche diverse. Abbiamo scelto di affidarci al potere unico dei libri e della cultura di migliorare il tessuto sociale del territorio».
Nella giornata di venerdì il Festival della cooperazione “Villaggio Sud Agrifest”, evento gemellato con Taurianova Capitale Italiana del Libro 2024, ha infatti accolto il giornalista Antonio Padellaro che ha presentato il suo ultimo libro “Solo la verità, lo giuro”, nel quale ricostruisce gli ultimi cinquant’anni di storia del giornalismo italiano. Un diario intimo e sincero, fatto di confessioni, riflessioni e rivelazioni, spesso dirompenti e amarissime, in cui l’autore, con l’ironia – e l’autoironia – che lo contraddistinguono, racconta i meccanismi che governano la notizia e i retroscena che spesso l’accompagnano. A dialogare con l’autore, il giornalista e scrittore Marco Lupis.
La Villa Comunale ha invece ospitato la presentazione del libro “In nome della libertà” di Paolo Del Debbio. In dialogo con il giornalista Michel Dessì, il saggista, giornalista e conduttore televisivo ha ragionato sull’eredità politica di Silvio Berlusconi, una delle figure più emblematiche della storia contemporanea, analizzando i valori che hanno determinato la sua discesa in campo e, successivamente, la lunga stagione berlusconiana, segnando in modo deciso il recente passato, il presente e il futuro della politica italiana.