Svolta il 1 giugno, nell’Aula Magna dell’isstituto scolastico “G. Trecroci” dell’I.I.S. “L. Nostro – L. Repaci” di Villa San Giovanni, la conferenza “Il filo della storia da Nostro a noi“, ultimo atto di un progetto che, per oltre un anno, ha impegnato allievi di diverse classi dell’Istituto diretto dalla Dirigente scolastica prof.ssa Maristella Spezzano in attività di studio e ricerca su mito, storia e natura nell’area dello Stretto. Coordinati dal prof. Annunziato Modafferi e seguiti dai proff. Giuseppe Lazzaro, Domenico Rifatto, Liliana Santoro, Valeria Versaci e Teresa Zagarella, tutti docenti del Liceo villese, gli studenti coinvolti hanno infatti esplorato, attraverso fonti, documenti e indagini sul campo, l’affascinante storia del circondario di Villa San Giovanni, dall’antica Columna Rhegina fino ai nostri giorni. Pietra miliare è stata l’opera storiografica di don Luigi Nostro “Notizie storiche e topografiche intorno a tutti i paesi del Cenìdeo dall’antichissima Colonna Reggina fino alla recente Villa San Giovanni“, il cui centenario dalla pubblicazione è caduto lo scorso anno. Prodotto finale un lavoro interattivo che, presentato proprio nel corso della conferenza, ha inteso approfondire l’identità del territorio di Villa da diverse angolazioni, da quella squisitamente storica, a quella ambientale e paesaggistica, fino alla dimensione antropologica.
Un lavoro che «gratifica per lo spessore metodologico applicato nella ricerca e spinge anche a rafforzare l’idea, contemplata nella nostra offerta formativa, secondo cui lo studio del locale possa e debba fungere da ponte per la piena comprensione del globale», ha dichiarato la Dirigente Spezzano in apertura della conferenza, cui hanno presenziato anche il Vicesindaco di Villa San Giovanni, dott.ssa Ada Pavone ed il dott. Cosimo Foti, Presidente Slow Food – Versante dello Stretto e Costa Viola.
Al tavolo dei relatori tre voci autorevoli hanno poi dipanato il “filo della storia da Nostro a noi”, ciascuna per il proprio ambito: il prof. Daniele Castrizio, docente ordinario di Numismatica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, ha esplorato gli aspetti storici con la relazione “L’area nord dello Stretto nei secoli antichi“; il dott. Gerardo Pontecorvo, Presidente della Consulta Assetto del Territorio RC, si è concentrato sulla sfera naturalistica con un intervento su “Il Parco Nazionale dello Stretto e della Costa Viola”; infine, la prof.ssa Maria Pascuzzi, già docente e antropologa, ha esaminato gli elementi antropologici e le tradizioni del territorio con una relazione dal titolo “La stazione non è una stazione”.
Riflessioni condivise emerse nel corso della conferenza la consapevolezza, in un mondo sempre più globalizzato che minaccia di depauperare le identità territoriali, del rapporto dialettico tra realtà locali e dinamiche globali e la centralità della scuola come ente educante in tale direzione. Infatti, solo interiorizzando e valorizzando il patrimonio locale si può garantire alle generazioni future una visione completa e accurata della realtà nella sua complessità; una visione che, quindi, possa dirsi innovativamente “glocale”.