Ancora due casi di tentate truffe ad anziani, a Reggio Calabria.
Sono stati infatti arrestati dalla Polizia di Stato e poste agli arresti domiciliari 2 persone ed una terza è stata denunciata in stato di libertà. Tutti e tre sono tutti di origini campane.
Nel primo episodio, una signora ultraottantenne è stata raggiunta da più telefonate sulle due utenze telefoniche in suo possesso e informata di un grave incidente stradale causato dal figlio che necessitava di una somma di denaro per evitare la carcerazione. Frastornata dalla notizia, e bloccata per più di un’ora e mezza sulle due linee telefoniche per evitare che potesse chiedere aiuto ad altri, l’anziana ha consegnato al complice del telefonista, sopraggiunto pochi istanti dopo nella sua abitazione, 120 euro in contanti e gioielli del valore di qualche migliaio di euro. La donna poi, preoccupata dalla strana situazione, ha deciso di interrompere la conversazione e informare un’amica che, avvedutasi immediatamente del raggiro, ha allertato la polizia. In breve gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti ad individuare l’autovettura utilizzata dal responsabile della truffa e segnalarla ai colleghi della Polizia Stradale di Sala Consilina che hanno bloccato il mezzo con a bordo il soggetto, denunciato per truffa in concorso con ignoti.
Un secondo caso, del tutto simile, ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di molto più grave per un uomo di 87 anni residente in centro città con la moglie di 77. I malviventi, giunti nell’abitazione della coppia e utilizzando sempre lo stesso stratagemma sono riusciti ad impossessarsi di 2 mila euro in contanti e gioielli per quasi 200 grammi di peso.
Il marito, intuito che potesse trattarsi di una truffa, ha tentato di recuperare i propri beni provocando la reazione del malfattore che, allo scopo di guadagnarsi la fuga, ha spintonato violentemente l’anziano cadere a terra provocandogli un trauma cranico e una ferita al capo. I poliziotti della Squadra Mobile, anche in questo caso, hanno rapidamente individuato l’autovettura a bordo della quale viaggiavano i responsabili che, nel frattempo, si erano spostati in territorio catanese dove sono stati bloccati a bordo della loro auto. La successiva perquisizione effettuata nel b&b dove avevano preso alloggio ha consentito di recuperare l’intero bottino. Per i due sono stati disposti i domiciliari con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali.