Si apprende a mezzo stampa di un incontro tra la Consulta Assetto del Territorio del Comune di Reggio Calabria, presieduta dal dott. Gerardo Pontecorvo ed il rappresentante istituzionale Paolo Brunetti. Da quanto si evince dai comunicati in argomento, non è la prima volta che l’organismo locale, con funzione propositiva e consultiva nei confronti dell’amministrazione cittadina, propone agli inquilini di Palazzo San Giorgio le problematiche inerenti al verde urbano. Al di là delle diverse criticità riscontrate nella gestione e tutela del Verde urbano pubblico e privato, giustamente evidenziate nell’ultima riunione (giovedì 27 giugno), risulta difficile, comprendere, pur sforzandosi, la risposta del prode Brunetti, il quale, secondo quanto riportato nel resoconto, che l’abbattimento degli alberi da parte del Comune è circoscritto a reali situazioni di pericolo. A tal proposito, evitando lunghi elenchi, ne ricordiamo alcuni, come quelli abbattuti nell’area di Piazza De Nava, Piazza Milano (dove il cantiere è fermo da alcune settimane), zona stadio, via Botteghelle. Quali sarebbero le azioni, secondo il prode Brunetti, indirizzare a migliorare il Verde urbano? Quale verde urbano si vorrebbe censire? Quale sarebbe il senso dello sbandierato “virtuoso della volontà dell’Amministrazione di puntare a un aumento degli alberi”, tenuto anche conto dei vari abbattimenti degli stessi? Ulteriore quesito a chi giova tale scempio?Cosa intende per Verde urbano il Brunetti? Forse le varie erbacce che spuntano rigogliose in varie zone della Città? Così come la rigogliosa vegetazione nella parte terminale del Calopinace? Alle teorie del prode ed impavido Brunetti cosa ha risposto, o cosa intende rispondere la Consulta?