La Dda di Catanzaro ha proposto appello nei confronti di 67 persone già giudicate, in primo grado, nel processo “Rinascita Scott” alle cosche del Vibonese conclusosi il 20 novembre scorso nell’aula bunker di Lamezia Terme con la condanna di 207 dei 338 imputati e 131 assoluzioni.
L’appello contro la sentenza emessa dal Tribunale di Vibo Valentia presieduto da Brigida Cavasino é stato sottoscritto dal Procuratore della Repubblica facente funzioni, Vincenzo Capomolla , e dai sostituti procuratori Antonio De Bernardo e Annamaria Frustaci .
Tra le persone per le quali è stato chiesto il processo di secondo grado c’é l’ex parlamentare di Forza Italia e avvocato penalista Giancarlo Pittelli, condannato ad 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
La richiesta d’appello é stata avanzata anche per il tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, condannato a 2 anni e 6 mesi per avere rivelato segreti d’indagine a Pittelli; per l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, condannato ad un anno e sei mesi per traffico di influenze illecite a fronte di una richiesta a 20 anni per associazione mafiosa, e per l’ex sindaco di Pizzo ed ex presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo, per il quale il Tribunale ha disposto l’assoluzione. Per Callipo era stata chiesta la condanna a 18 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Chiesta la riforma della sentenza anche per il presunto boss della ‘ndrangheta Saverio Razionale, condannato a 30 anni ma non per tutti i reati che gli venivano contestati. Diventa definitiva, invece, l’assoluzione di Luigi Incarnato, ex assessore regionale, socialista, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. Per Incarnato, infatti, la Dda non ha proposto appello.
Per Pittelli la pubblica accusa aveva chiesto 17 anni.