Si è svolto sabato, alle 17:30, al Castello Aragonese, “Effetti Collaterali”, un incontro con l’associazione Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Reggio Calabria (ANPVI) con la successiva lettura di testi poetici di Natina Pizzi, scritti in braille.
All’evento hanno preso parte Daniela Scuncia, dell’Associazione Culturale “Anassilaos”, la Dirigente Scolastica dell’ISS “Boccioni Fermi”, Anna Maria Cama, insieme alla professoressa Anna Grazia Calabrò, la pittrice Luisa Malaspina, ideatrice del progetto Agapao e che ha visto gli interventi dell’Ass. Lucia Anita Nucera e della poetessa Anna Fragomeno, una donna ipovedente con cane guida che ha scoperto la poesia come mezzo per superare la perdita della vita durante il corso della vita.
L’incontro, aperto da Daniela Scuncia, è stato incentrato sull’esposizione dettagliata del progetto dell‘ISS “Boccioni Fermi”, “Musicarte”, da parte della dirigente Cama, ideato e diretto dalla prof.ssa Calabrò, il laboratorio di arte e musicoterapia che permette agli alluni di poter esprimere le proprie emozioni e liberarsi da stress emotivo e predisposti all’apprendimento. Effetti benefici che diventano ancora più evidenti e necessari se a riceverli sono le persone disabili, comprese quelle non vedenti e questa è stata un’importante occasione per raccontare ai presenti di come una persona con disabilità ed ipovedente possa scoprire la propria interiorità la propria anima, esprimere sè stesso, attraverso la pittura,
Iniziative che assumono vitale e primaria importanza se collocate all’interno dei programmi scolastici perchè lanciano l’importante segnale che gli alunni con disabilità non vengono esclusi o messi in secondo piano rispetto al resto della classe, ma che ne sono completamento e parte integrante e li sprona e scoprire e mettere in pratica le proprie qualità. Iniziative che entrano quindi all’interno dei progetti e programmi scolastici della scuola pubblica, come ribadito dall’Ass. Lucia Anita Nucera, la quale ha sottolineato come il Comune di Reggio Calabria sia attento e sostenga questo tipo di progetti ed iniziative nelle scuole della città
Pittura che per l’artista Luisa Malaspina è pane quotidiano, passione primaria di una vita, essendo ispiratrice del progetto “Agapao”, un non luogo dove ritrovare sè stessi attraverso la pittura e la meditaizone. Ed è proprio questo luogo magico, in cui si diventa tutt’uno con anima e pittura, il contenuto dell’intervento, a chiusura dell’evento dell’artista Malaspina, proiettato anche in un video nel quale condivide con i presenti anche la sua esperienza professionale anche all’interno del mondo della disabiità. Infatti è anche insegnante pittrice del noto artista reggino Daniela Chiovaro, un ragazzo affetto da distrofia muscolare che realizza meravigliose dipingendo con il pennello in bocca, autore di numerose mostre.
Quel di cui si è discusso, poi lo si è messo in pratica. Dalle parole ai fatti. La platea presente al Castello ha assistito ad una suggesiva esibizione di pittura emozionale, coordinata da Luisa Malaspina ed eseguita bendata da Giuseppina De Felice dell’Associazione Culturale Anassilaos che ha pitturato “al buio” guidata dal proprio essere.
Momento preceduto da una toccante esperienza di Anna Fragomeno, persona con disabilità visiva e cane guida che ha raccontato di come la poesia per lei sia stata un vero e proprio mezzo di salvezza dopo aver perso la vista, durante il corso della vita