Qualche giorno fa è andata in onda su Rai 1 una puntata del noto format “Linea Blu” completamente dedicata al nostro mare calabrese; in particolare quello dell’area tirrenica.
Immagini e racconti spettacolari descrivono mirabilmente, all’intero Paese, un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico, naturalistico e culturale.
Nel passare in rassegna la presentazione dei luoghi, sviluppata a tappe, la brillante giornalista Donatella Bianchi giunge a “Piedigrotta” di Pizzo per raccontare la storia di questo suggestivo sito caratterizzato dalle statue scavate nella roccia dall’artista locale Alfonso Baroni e dalla presenza del quadro di una “Madonnina”: simbolo iconico di protezione per una storia di “ex voto” di marinai sopravvissuti ad un naufragio proprio assieme a quel quadro che la ritrae. Nella preghiera per la salvezza, racconta la leggenda, fu espressa la promessa di un luogo che la custodisse, proprio dove ora si trova, facendola divenire un riferimento religioso popolare e meta di migliaia di visitatori.
La sorpresa inaspettata avviene proprio all’interno della grotta che ospita la il quadro: il turista si ritrova una “cartolina” con un Qr Code che, scansionato, rimanda al videoclip del brano divenuto “colonna sonora” di quel luogo: ovvero “Madonneja”, della cantautrice reggina Tiziana Serraino.
Anticipato dal racconto della leggenda, interpretato in modo fiabesco ed eccellente proprio dalla giovane figlia della cantautrice, l’incontro-intervista con la Serraino rivela ai telespettatori la scelta artistico-culturale, oltre che stilistica, di dedicare a quel luogo carico di suggestioni e magia questo brano: a metà tra una tammurriata ed altre tipiche sonorità del nostro patrimonio etnomusicale; una “preghiera” ed una “poesia”.
“Una scelta– spiega l’artista- che si traspone anche alla parte linguistica che è volutamente contaminata per creare un’alchimia espressivamente potente ma con richiami precisi: il napoletano (molto presente sull’area dell’alto tirreno calabro soprattutto) ed il nostro calabrese. Un incontro di culture che rende il brano ancora più affascinante ed intenso”.
Tiziana Serraino spiega anche che non è stata Lei a scegliere di produrre questo brano ma sono stati i luoghi stessi a “suggerirglielo” in modo naturale; di fatto lo ha solo tradotto in linguaggio artistico-musicale con un testo scritto di getto, per ispirazione, e partorito per “empatizzazione”.
Agli arrangiamenti ed ai vari videoclip, non solo quello di “Madonnejia” ci ha pensato con maestria Michael Logozzo (BonfireHeartArt).
Il risultato è immediatamente contagioso e destinato e divenire virale; sonorità coinvolgenti cucite come un vestito su misura su parole ed espressioni in cui ci si riconosce immediatamente; sia sul piano devozionale che su quello squisitamente musicale-popolare.
Una piccola anticipazione, afferma convinta l’artista, di quanto ci aspetta per l’intero progetto del “Vathia tour”: il programma di concerti live che porteranno in giro per la Calabria questo ed altri lavori incluso “Balla cu mia” che, solo qualche settimana, ha già “bucato” lo schermo dei social con la partecipazione attiva di Giuseppe Garibaldi (l’ormai famoso conterraneo reggino che ha tenuto banco al Grande Fratello) sempre disponibile ad essere testimonial delle eccellenze del nostro territorio.
Per Chi volesse rivedere la puntata di Linea Blu su rai replay il link è questo: