Home » Polistena: tragedia all’ospedale, neonato muore dopo il parto. 7 indagati.

Polistena: tragedia all’ospedale, neonato muore dopo il parto. 7 indagati.

All'ospedale di Polistena, un neonato è morto dopo il parto, tra sabato e domenica. Aperta un'indagine. Marziale chiede accertamento fatti

di Sebastiano Plutino

Tragedia all’ospedale di Polistena. Un neonato è deceduto dopo il parto, nella notte tra sabato e domenica nel reparto di ginecologia del presidio ospedaliero.

Il padre del piccolo, che avrebbe dovuto chiamarsi Matteo, ipotizzando un caso di presunta malasanità, ha presentato una denuncia ai carabinieri e alla Polizia che hanno avviati i primi accertamenti per fare luce sulle cause del decesso. La cartella clinica è stata acquisita e trasmessa alla Procura di Palmi.

I genitori del piccolo, una coppia di Taurianova aspettavano da giorni il lieto evento che invece si è trasformato in tragedia. Secondo, i parenti, la partoriente, infermiera di professione, dopo circa 20 ore di travaglio, avrebbe più volte chiesto che le venisse praticato il parto cesareo. Ad accorgersi che qualcosa non andava, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata la stessa puerpera che, dopo il parto, prendendo il bambino in braccio si è resa conto che non dava segni di vita.

il Garante Marziale: “Procedere celermente e senza indugio all’accertamento dei fatti”

Apprendendo da più segnalazioni del decesso di un bambino appena nato e dopo un confronto con familiari dello stesso, Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, ha intrapreso formalmente l’iniziativa di interpellare la direzione generale dell’ASP di Reggio Calabria e la direzione sanitaria dell’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena (RC), richiedendo quanto segue testualmente:
“Il Garante, non ritenendo chiare le cause del decesso, in virtù:
  • della L. r. 12 novembre 2004, n. 28, art. 1 che attribuisce al Garante la funzione di assicurare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi sia individuali sia collettivi dei minori anche ai sensi di quanto previsto dalla L. 27 maggio 1991, n.176: ”Ratifica ed esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989” e a quanto previsto dalla “Carta europea dei diritti del fanciullo” adottata a Strasburgo il 25 gennaio 1996, ratificata in Italia con L. 20 marzo 2003, n.77;
  • dell’art. 2 della citata legge, ai sensi del quale il Garante vigila, sull’assistenza prestata ai minori all’interno delle strutture socio-sanitarie e accoglie segnalazioni in merito alla violazione dei diritti dei minori, sollecitando le amministrazioni competenti all’adozione di interventi adeguati alla rimozione delle cause che ne impediscono la tutela;
  • della L. 12 luglio 2011, n. 112, che riconosce al Garante di intraprendere tutte le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dei minori, con particolare riferimento al diritto alla salute, al fine di verificare che agli stessi vengano garantite cure adeguate, dando avviso delle risultanze, ove opportuno, all’autorità giudiziaria
ESORTA
codeste amministrazioni a procedere senza indugio a svolgere gli opportuni accertamenti in relazione all’evento morte del piccolo Matteo e a riscontrare celermente la presente segnalazione con dettagliata relazione finalizzata alla ricostruzione dei fatti accaduti e all’accertamento di eventuali responsabilità”.

Potrebbe interessarti: