Inaugurati al Ce.Dir. i nuovi uffici giudiziari per i servizi di “front office“ destinati a potenziare l’attività degli Uffici della Procura reggina. I locali sono stati assegnati alla Procura dal Comune di Reggio Calabria in comodato d’uso gratuito e ristrutturati dalla Regione Calabria. Si tratta di ampi locali di quasi 300 metri quadrati dotati di tutti i confort e di videosorveglianza.
Al taglio del nastro, insieme al sindaco del Comune di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, erano presenti il prefetto Clara Vaccaro, il procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, i procuratori aggiunti Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino, Walter Ignazitto, l’eurodeputata già vicepresidente della Regione Giusi Princi, l’assessora ai lavori pubblici e all’area dello Stretto e Città metropolitana di Reggio Calabria, Maria Stefania Caracciolo.
«Un front office che sarà da aiuto e sostegno concreto rispetto a tutte le attività che riguardano l’esercizio della giustizia nella nostra città – ha chiarito il sindaco Falcomatà – è un ulteriore tassello che si somma all’assegnazione dei locali dell’ex Agenzia dei beni confiscati all’esercizio delle attività del giudice di pace, che segue all’assegnazione di alcuni locali della Città metropolitana agli uffici della Procura generale della Corte d’Appello. Questo odierno chiude il cerchio, un percorso iniziato quasi sei anni fa, con l’assegnazione a titolo di comodato d’uso gratuito di questi locali, per poi renderli fruibili rispetto all’obiettivo che il Ministero della Giustizia si era dato ossia convogliare all’interno di un unico ufficio tante attività che invece i nostri operatori del diritto, i nostri avvocati, ma anche la magistratura reggina svolgevano in zone diverse della città».
Il primo cittadino ha poi ribadito che «Il Ce. Dir. diventerà un vero centro di amministrazione della giustizia e della pubblica amministrazione nella nostra città. Questi locali, insieme al nuovo palazzo di giustizia, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo, sono una buona notizia per tutto il territorio. E poi ovviamente questo iter mette insieme Ministero della Giustizia, Regione Calabria e Comune di Reggio Calabria. Credo che i cittadini possano essere contenti di questa bella pagina di sinergia istituzionale».