Solo il 26% degli edifici scolastici calabresi (540 su 2.163 strutture) è in possesso del certificato di agibilità statica; il collaudo statico risulta assente in circa uno su due, mentre meno di due scuole su 10 hanno il certificato antincendio (414 su 1.516). E’ quanto emerge dai dati contenuti nel XXII Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole reso noto ieri.
“La mancanza di certificazioni su un gran numero di immobili scolastici – è scritto nel Rapporto – è dovuta a molteplici cause, come non manchiamo di sottolineare da anni. Primo tra tutti la vetustà degli edifici, la cui età media si aggira sui 53 anni; la quasi totale assenza di finanziamenti da parte dello Stato per 20 anni dopo il passaggio del patrimonio edilizio ai Comuni, alle Province e, poi anche alle Città Metropolitane, ripresa in modo consistente solo a partire dal 2015”.
In materia di progettazione antisismica in Calabria il 12,2% degli edifici, secondo il rapporto che si mette in luce anche le problematiche legate alle barriere architettoniche, risulta progettato in base alla normativa vigente, un dato leggermente migliore rispetto alla media nazionale che è dell’11,4%.
Nel Rapporto si pone attenzione anche ai casi di crolli nelle scuole avvenuti tra settembre 2023 e settembre 2024 che sono stati 69 a livello nazionale, due dei quali in calabria: uno a Cosenza dove ha ceduto il controsoffitto in una scuola d’infanzia, e a Mileto dove è venuto giù il solaio di un androne della scuola elementare.
Degna di nota, secondo il Rapporto, è l’adesione degli istituti calabresi ai bandi del Pnrr per la messa in sicurezza degli edifici (115). Inoltre ci sono gli investimenti per gli asili nido (circa 25 milioni di euro) ma anche quelli per realizzazioni di mense e palestre.