“Il lavoro all’interno delle scuole non potrà mai dirsi esaurito, perché siamo ben consapevoli che il patrimonio edilizio scolastico necessita di interventi continui di manutenzione ordinaria e straordinaria atti a garantire non soltanto un ambiente confortevole ai nostri ragazzi, ma soprattutto ambienti sicuri”: così l’assessore al ramo Albino Rizzuto motiva gli interventi che da fine agosto sono in atto, programmati e concordati anche con la dirigente e i referenti dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII, con i quali è stato effettuato un sopralluogo ad hoc nei due immobili che ospitano le scuole medie cittadine.
“Da oltre un mese – spiega Rizzuto – i nostri operai stanno lavorando alla pulizia di tutti i cortili, alla sistemazione dei servizi igienici (da ultimare ancora quelli alla materna di Pezzo e alla scuola di Acciarello), alla sistemazione degli infissi e delle serrande (ancora in itinere), alla ricognizione dell’impianto elettrico e alla sostituzione dei corpi illuminanti al fine di garantire la massima sicurezza dei nostri alunni”.
Ma sarebbe riduttivo pensare che si sia trattato di un buon inizio solo per la manutenzione (che, comunque, deve essere un continuo visto lo stato in cui sono ridotti i nostri plessi): dal primo giorno di scuola i dipendenti garantiscono il servizio pre scuola ai genitori lavoratori; dal 23 settembre, in concomitanza dell’orario scolastico definitivo, è attivo il servizio scuolabus; dal prossimo lunedì partirà anche il servizio mensa.
Ma ciò che è più importante (come scelta politica di utilizzo delle ancora poche risorse comunali disponibili) è l’impegno assunto per garantire l’assistenza specialistica. “Il servizio di assistenza specialistica – aggiunge la presidente del consiglio Caterina Trecroci, con delega alla pubblica istruzione e alle politiche educative- si è incardinato nell’organizzazione scolastica del nostro Istituto comprensivo senza ritardi e con un aumento di ore destinato agli utenti. Una scelta voluta da questa amministrazione sin dal suo insediamento. Da anni, infatti, il numero di ore risultava essere minimo ed insufficiente. Un obiettivo non di facile attuazione visto il continuo incremento del numero dei bambini con certificazione e aventi diritto. Tuttavia si è ritenuto prioritario rafforzare il servizio, con l’intento di consolidarlo e implementarlo nel tempo. Si tratta di una figura professionale, quella dell’assistente specialistico, su cui investire con decisione perché tesa a garantire, in collaborazione con il personale docente e non docente della scuola, l’effettiva partecipazione dell’alunno disabile, facilitandone la comunicazione, la socializzazione, l’integrazione e l’apprendimento. Un’azione resasi oltretutto necessaria con la nuova organizzazione oraria dell’istituzione scolastica su 30 ore settimanali, ma già da tempo oggetto di un indirizzo preciso, quello di valorizzare un servizio essenziale perché funzionale ai processi di apprendimento e all’inclusione dell’alunno con disabilità o in condizioni di svantaggio”.
Da qui a giugno saranno certamente decine e decine le segnalazioni che gli uffici riceveranno e gli interventi negli edifici scolastici che dovranno essere effettuati: dobbiamo tutti essere consapevoli del punto di partenza e dei progressi, ordinari ma indispensabili, che si stanno mettendo in atto giorno dopo giorno. Per interventi strutturali sarà necessario attingere a finanziamenti, che saranno attivati con priorità rispetto ad ogni altro edificio pubblico perché le scuole sono la prima casa dei nostri figli.