È stata inaugurata a Corigliano-Rossano la mostra di pannelli sulla vita di Rosario Livatino, il magistrato siciliano ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021.
La cerimonia d’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 22 novembre, si è tenuta nell’aula Magna del polo liceale di Corigliano-Rossano, area urbana di Rossano.
All’iniziativa, promossa dall’Ufficio diocesano scuola dell’Arcidiocesi di Rossano Cariati, hanno preso parte l’arcivescovo, monsignor Maurizio Aloise; il direttore dell’Ufficio diocesano scuola, Mirella Pacifico; il dirigente del Polo liceale di Rossano, Alfonso Perna; il referente della mostra su Rosario Livatino in Calabria, Antonio Mazza, ed il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Castrovillari, Nicoletta Bauleo.
La mostra itinerante prevede un percorso diviso in quattro sezioni, con testi, immagini e video, ed un audio che rievoca l’agguato.
I pannelli esposti sono, complessivamente, 35, illustrati dagli studenti della quinta C del liceo classico “San Nilo” di Rossano, e ripercorrono la vita, il martirio e la beatificazione di Livatino.
“Il giudice beato Rosario Livatino, oltre ad essere un perfetto cittadino – ha detto monsignor Aloise – era un perfetto cristiano.
Due cose che devono camminare insieme perché non serve a nulla avere perfetti cristiani che sono cattivi cittadini”.