Si è svolta presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio una kermesse -curata e ideata dalla giornalista e presentatrice Mariangela Zaccuri– nell’ambito della quale sono state consegnate delle benemerenze a soggetti del nostro territorio che si sono distinti per particolari qualità etiche o professionali ma anche politiche.
Con la preziosa collaborazione di Carlo Crea e di tanti prestigiosi partners l’iniziativa si è sviluppata prevedendo una sfilata di moda con giovani modelle e modelli che hanno indossato capi di collezioni ideate da selezionati stilisti e case di moda.
Madrina della serata è stata l’event-planner e venue-manager Patrizia Sorrentino che ha consegnato, passando il testimone, il primo premio “Athena” alla dr.ssa Francesca Mallamaci: Direttrice del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Grande Ospedale Metropolitano (GOM) “Bianchi-Melacrino-Morelli” e associata di Ricerca presso CNR-IFC – Unità di Ricerca di Epidemiologia Clinica e Fisiopatologia delle Malattie Renali e dell’Ipertensione – Società Europea dell’Ipertensione, ESH, Centro di Eccellenza – della sede di Reggio Calabria.
Questo meritato riconoscimento alla Mallamaci è arrivato – ha spiegato la conduttrice Mariangela Zaccuri- per il prestigio che si è conquistata, a livello internazionale, rispetto al suo autorevole ruolo e curriculum in ambito medico-scientifico.
Tra le figure premiate anche il Sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, i consiglieri Franco Barreca e Mario Cardia e gli assessori comunali Anna Briante, Elisa Zoccali e Lucia Anita Nucera.
Il primo cittadino, nel ringraziare l’associazione culturale per tutte le iniziative poste in essere -sia in città che al di fuori dai nostri confini geografici- ha voluto ricordare che siamo una città con una cultura trimillenaria che ci ha concesso nei secoli di cristallizzare valori come l’accoglienza, la tolleranza e l’interculturalità.
Rispetto alla dea Athena in particolare -la cui statua è posta al vecchio “cippo” sul lungomare- il sindaco, sollecitato dalla conduttrice, ha voluto richiamare e descrivere il curioso e significativo aneddoto relativo alla scelta del compianto padre – prof. Italo Falcomatà- di far posizionare e rivolgere la statua verso la città e non, come per logica ed a protezione da nemici esterni, verso il mare.
Allora non c’era, infatti, alcuna reale minaccia di incursioni di popolazioni nemiche in arrivo dal mare e gli unici “nemici” della città potevano essere, in un certo senso, solo gli stessi abitanti; una sorta di richiamo, forte ed impattante -ovviamente attuale- alla responsabilità di ognuno a partecipare attivamente alle sorti della propria comunità vincendo l’ignavia e l’indifferenza.
L’evento si è concluso incassando gli applausi e l’apprezzamento del pubblico, intervenuto numeroso, accolto a Palazzo San Giorgio con l’idea espressa di partecipare alla popolazione il senso di questo luogo come “casa comune”.