Tre spettacoli totalmente diversi, accomunati da un unico grande progetto: portare anche nelle periferie momenti di arricchimento culturale ed artistico offrendo occasioni di crescita. Questo l’obiettivo del festival Oltremare che, dopo i grandi successi estivi con Ascanio Celestini e Matteo Tarasco, è ripartito con laboratori ed eventi d’eccezione svolti nella periferia reggina.
Così, anche i tre eventi del weekend, con ingresso gratuito, che spaziano dal jazz al teatro, e che si svolgeranno nella suggestiva cornice del Parco Ecolandia (sala Spinelli) dal 20 al 22 dicembre 2024.
Venerdì 20 dicembre – Louise et Vilmorin
Venerdì 20 dicembre alle 21:00 direttamente da Berlino arriva “Louise et Vilmorin” un duo jazz formato da Sophie Tassignon (voce) e Kevin Patton (chitarra). Forte di un grande (e crescente) apprezzamento a livello internazionale, il duo approda per la prima volta in Italia sul palco reggino di Ecolandia.
La loro è una musica multilingue e originale che promette di avvolgere gli ascoltatori attraverso un sofisticato linguaggio armonico e una giocosità interattiva simbiotica che mette in mostra il loro virtuosismo, la loro intuizione e l’energia.
Sabato 21 dicembre – Uccelli o della città sognata
Sabato 21 dicembre alle 21:00 la sala Spinelli ospiterà lo spettacolo teatrale “Uccelli o della Città Sognata”. Con Americo Melchionda, Maria Milasi, Kristina Mravcova e Thekla De Marco, lo spettacolo è una produzione Officine Jonike Arti (drammaturgia di Maria Milasi e regia dello stesso Melchionda).
Liberamente ispirato a Uccelli di Aristofane, lo reinterpretata in chiave contemporanea, proponendo rocambolesche situazioni, stravolgimenti di ruoli e improbabili personaggi: tra cui due donne, novelle Thelma e Louise, che braccate dalla Città Sognata fuggono alla ricerca dell’Upupa, l’uomo-uccello.
Lo troveranno? Solo chi assisterà allo spettacolo potrà scoprirlo.
Domenica 22 dicembre – Ecuba, il sogno
Domenica 22 dicembre alle 19:00, infine, a Ecolandia andrà in scena “Ecuba, il sogno”, la nuova drammaturgia di Katia Colica, con Daniela D’Agostino in scena (regia Basilio Musolino, musiche originali Antonio Aprile, speaker Pasquale Zumbo).
Prima nazionale di un’opera, liberamente tratta dalla tragedia di Euripide, che rivisita il personaggio della mitologia greca in chiave moderna, Ecuba, nel testo della Colica, diventa una donna ucraina che da Kiev è arrivata in Italia scappando dalla guerra e per sopravvivere fa la badante.