“L’approvazione del quesito referendario sulla cittadinanza da parte della Corte Costituzionale avvia una nuova stagione di partecipazione attiva dei cittadini calabresi alla vita politica”.
A dichiararlo sono i tre coordinatori provinciali di +Europa Cosenza, Ivan Potente, Vibo Valentia, Gregorio Sposaro e Crotone, Mariasole Cavarretta.
“Il referendum sulla cittadinanza e quindi sui temi dei diritti civili e politici deve necessariamente rappresentare, per tutte le forze politiche regionali, un’opportunità per discutere e riformare aspetti fondamentali della democrazia, contribuendo a un sistema più inclusivo e rappresentativo”.
“Il referendum servirà a rafforzare la protezione dei diritti civili per tutti i cittadini, inclusi i gruppi storicamente marginalizzati che contribuiscono in modo fondamentale alla crescita del paese”.
Così continuano gli esponenti di “+Europa” : “In quest’ottica è auspicabile che anche le iniziative politiche e legislative del governo regionale, relative all’immigrazione, tengano in debita considerazione la concreta realtà calabrese ove i cittadini stranieri svolgono un ruolo fondamentale per la tenuta di settori economici, socio-culturali e sanitari trainanti come l’agricoltura, il turismo, i servizi ai nostri anziani e malati, il mantenimento delle autonomie scolastiche, il ripopolamento dei borghi abbandonati.
Ridurre i tempi della cittadinanza, in quest’ottica, significa non solo estendere i diritti di tutti i cittadini ma facilitare il processo d’integrazione degli stranieri in una regione che non ha bisogno di spot ma di iniziative tangibili”.