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Comune di Villa S.G.: proposta la nomina di un Commissario per lo spostamento del Porto a Sud

La Giunta Comunale di Villa S.G. ha partecipato ad una riunione con l'ammiraglio Ranieri in merito allo spostamento del porto a Sud

di Sebastiano Plutino

Abbiamo partecipato con vivo interesse alla riunione del coordinamento di partenariato convocata dall’Autorità di Sistema dello Stretto presieduta dal commissario ammiraglio Antonio Ranieri: oggetto la prossima gara per la progettazione del piano regolatore portuale che interesserà anche il porto della città di Villa San Giovanni. 

Dotarsi del piano regolatore portuale è fondamentale per tutte le nostre città e rispetto a ciò siamo profondamente in ritardo, basti pensare che di tutti i comuni che fanno parte dell’Autorità di sistema solo la città di Messina ha il proprio piano regolatore portuale. Dalla riunione é emersa chiara la necessità di tutti di aprire una fase di confronto e consultazione con la società che risulterà aggiudicatrice del bando di gara, oggetto di discussione ed approvazione anche nel consiglio di amministrazione dell’ADSP che si terrà nella mattinata di domani (13.02.2025).

La Città di Villa San Giovanni ha ribadito quanto quest’amministrazione comunale sostiene sin da luglio 2022, oggetto di deliberato unanime da parte del civico consesso: nessuna nuova banchina all’interno dell’area occupata da RFI e società private di navigazione per l’attraversamento da e per la Sicilia; un sì convinto alla realizzazione della stazione marittima nell’area del Lido Cenide e delle frontistanti banchine per gli aliscafi, riproponendo nel progetto della stazione marittima l’architettura del vecchio lido Cenide.

La città, adesso, acquisito anche il parere della giunta regionale (che va ad aggiungersi a quello di Città metropolitana) ha un’unica e sola priorità: lo spostamento del porto a sud. Per velocizzare i tempi e snellire le procedure amministrative (dalla progettazione alla realizzazione dell’infrastruttura portuale), abbiamo proposto la nomina di un commissario ad acta per un intervento da realizzarsi con urgenza e in vigenza di un’ordinanza di protezione civile. La città ha dalla sua, purtroppo, tutte le carte in regola: emergenza ambientale, mancanza di vivibilità cittadina, “particolari esigenze di coordinamento operativo tra amministrazioni statali”, tutto atto a legittimare l’adozione di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il nostro è un nuovo porto che prevede lo spostamento dell’intero porto commerciale nelle immediate adiacenze del porto storico ferroviario: non si tratta di un adeguamento e neppure di una rifunzionalizzazione, tanto meno questo intervento può essere subordinato alla realizzazione del ponte sullo Stretto quanto, piuttosto, armonizzato con un nuovo sistema di mobilità dinamica nell’attraversamento tra il continente e la Sicilia.

Lo spostamento del porto a sud permetterà alla città di riappropriarsi di spazi urbani e della sua visione turistica senza dover rinunciare alla vocazione trasportistica che la vede al centro del Mediterraneo. All’ADSP abbiamo chiesto di velocizzare l’iter istruttorio per rispondere al ministero delle Infrastrutture e realizzare l’allargamento della loro competenza a sud al fine della progettazione del porto: allo stato il porto a sud ha una progettazione preliminare realizzata agli inizi del 2000 dall‘ingegner Pietro Viviano, già direttore del Genio civile opere marittime. Da quella progettazione si deve ripartire per aggiornare utti gli studi di settore specifici preliminari alla progettazione stessa.

Confidiamo che la sinergia istituzionale raggiunta mai come prima di ora sullo spostamento del porto a sud porti, presto, Villa San Giovanni a potersi programmare come una città con il suo porto e non più “la città del porto”, una città innovativa nei trasporti, smart, green, libera nella concorrenza e pronta per un nuovo sviluppo del suo territorio.

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