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Chef Cogliandeo e Lions Toscana uniti per il Gambia

L'’iniziativa “Sapori di Solidarietà con Chef Cogliandro” che ha visto nuovamente in cucina Chef Cogliaandro, si è svolta a Montecatini Terme

di Sebastiano Plutino

Strumento di riscatto. La cucina, talvolta è anche questo. Ma anche di speranza. È il caso dell’iniziativa “Sapori di Solidarietà con Chef Cogliandro” organizzata dal Lions Club Pistoia, distretto 108La, che anche in questa occasione ha voluto chef Filippo Cogliandro in cucina.

Così, lo chef de L’Accademia Gourmet, è volato in Toscana, presso l’istituto professionale di Stato Martini di Montecatini Terme.

Già socio onorario del prestigioso Club service Sesto Fiorentino e Melvin Jones Fellow, Cogliandro, da sempre impegnato in progetti umanitari e di formazione, ha dato vita ad una cena speciale, non solo occasione per assaporare le eccellenze della cucina mediterranea da lui reinterpretate, ma rappresenta soprattutto un momento cruciale per il sostegno di un’iniziativa che sta cambiando la vita di alcuni giovani in Gambia.

Con Cogliandro il suo prezioso collaboratore, lo chef gambiano Abdou Dibbasey.

È grazie anche all’iniziativa, ripresa in tutt’Italia, che procede a grandi passi il progetto sociale avviato dallo chef: il laboratorio di cucina e panificazione a Kunkujang Keitaya, un piccolo villaggio del Gambia. La prima fase di questa iniziativa ha visto la nascita di un panificio, il primo nella zona, che offre opportunità di lavoro a due giovani gambiani. Il cuore pulsante di questa impresa solidale è un gesto di grande generosità: la donazione dell’intera cucina del ristorante L’Accademia Gourmet di Reggio Calabria, recentemente rinnovata, per permettere ai ragazzi africani di acquisire competenze e autonomia economica.

Ma il progetto non si ferma qui. La seconda fase prevede l’apertura di un laboratorio di cucina per formare giovani chef e professionisti della ristorazione. Il modello di sostenibilità pensato da Cogliandro punta a far sì che il ricavato della produzione venga reinvestito, garantendo un ciclo virtuoso di formazione e lavoro.

Così anche la Toscana ha abbracciato il sogno di Filippo Cogliandro con una cena di beneficenza, grazie alla quale è venuto fuori un contributo di 3000 euro. I Lions International della Toscana, Distretto 108La, da sempre attivi in iniziative di supporto umanitario, hanno deciso di affiancare lo chef Cogliandro per dare una spinta decisiva a questo progetto. L’atmosfera in sala è stata di grande partecipazione e condivisione, mentre in cucina la brigata, guidata dal professor Antonio Antonino, ha lavorato con passione per offrire ai presenti un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Il progetto di Cogliandro in Gambia rappresenta un modello di cooperazione etica e sostenibile, capace di trasformare il talento culinario in un motore di cambiamento sociale.

Tra sapori autentici e solidarietà concreta, a Montecatini Terme, si è scritta una pagina importante di cooperazione internazionale. E il primo ingrediente di questa straordinaria ricetta è la generosità.

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