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Reggio: al Museo la dettagliata conferenza “I culti di Rhegion nelle sue monete”

Svolta al Museo Archeologico, l'apprezzata e dettagliata conferenza del prof. Benedetto Carroccio “I culti di Rhegion nelle sue monete”

di Sebastiano Plutino

L’Associazione “Amici del Museo Nazionale” di Reggio Calabria e l’Associazione “Mutilati e Invalidi di Guerra – sezione di Reggio Calabria” hanno avuto il piacere di ospitare il professor Benedetto Carroccio per una seguita conferenza sul tema “I culti di Rhegion nelle sue monete”.

L’incontro si è tenuto presso la sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, gentilmente concessa dal Direttore Fabrizio Sudano.

Il professore Carroccio, associato presso il Dipartimento di Studio Umanistici dell’Università della Calabria ed autore di numerose ricerche, che lo rendono uno dei più apprezzati studiosi di Numismatica in ambito internazionale, ha percorso la storia religiosa della città di Rhegion in età greca attraverso la descrizione dei tipi monetali che ne caratterizzarono le coniazioni dal VI fino al II secolo avanti Cristo.

Dalla disamina delle diverse tipologie, confrontate con analoghe emissioni di città magnogreche e siceliote coeve, si è ricavato il forte valore comunicativo dei tipi scelti, a testimonianza della valenza fortemente simbolica che assumevano le singole emissioni, rappresentanti un vero e proprio messaggio con cui la comunità si presentava all’esterno.

Dalla prima coniazione, passando per le monete del tiranno Anassila fino alle ultime di periodo annibalico, la città ha comunque mantenuto un forte legame col dio del Sole, Apollo, la cui presenza, da solo o attraverso divinità a lui collegate come Artemide o Asclepio, o attraverso numerosi simboli come il tripode, la cetra o il lupo, testimoniano la volontà per la città di Rhegion di caratterizzarsi come città dedicata ad Apollo che riconosceva come propria divinità principale.

Il pubblico attento ha apprezzato la dettagliata disamina che è riuscita ad avvicinare, grazie ad un linguaggio semplice, anche gli ascoltatori meno addentrati nell’affascinante mondo della moneta antica.

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