Mentre a Palazzo San Giorgio si discute di rimpasti e nomine rendendo tale argomento evidentemente prioritario rispetto ad altri, non si accorgono che fuori da quelle stanze Reggio Calabria continua a perdere il suo futuro: i giovani.
In Calabria, il caso occupazione giovanile è solo al 35,8%: il dato più basso d’Italia che probabilmente a Reggio Calabria peggiora ulteriormente. Nel frattempo, il 37% degli studenti calabresi sceglie di studiare fuori regione in un disastro che nei prossimi dieci è drammaticamente prevedibile per una fuga di cervelli catastrofica.
“Questo non è un attacco, è una sveglia. E se per svegliare una città assopita bisogna metterci la faccia lo faremo come sempre al di là di incarichi e ruoli, se servirà essere rumorosi: bene, allora a questo giro alziamo il volume.” Queste le nette dichiarazioni di Sasha Sorgonà in un appello che lascia preludere un impegno forte e appassionato.
Reggio non ha bisogno di un rimpasto. Ha bisogno di risposte ai giovani.
“Non ci interessa più sapere chi entrerà o uscirà dalla giunta solo per far tenere equilibri politici. Non può più essere questo l’argomento di dibattito più accesso nel circolino politico della città, a Reggio e a chi la ama deve interessare chi la lascerà per non tornarci più, perché nessuno ha costruito spazi per il loro talento, basi progettuali per creare lavoro senza dover rendere conto a nessuno” Continua Sasha – Founder di Spinoza e Presidente di Reggio Impresa.
Serve una generazione che difenda Reggio Calabria dai “poltronifici”, dai giochi di palazzo. Una squadra nuova, libera, appassionata. Sprigionare un’energia che venga dalla base contro tutti i “dinosauri del potere” che hanno dimostrato di anteporre interessi diversi da quelli del bene della città. Sasha conclude citando un grande Maestro della pittura italiana – Amedeo Modigliani “la vita è un dono, dei pochi ai molti, di coloro che hanno a coloro che non hanno” e questo può essere e deve essere lo spirito guida dei prossimi giovani illuminati che difenderanno la nostra città senza dover chiedere il permesso a nessuno.