Il Comitato Cittadino per l’Aeroporto di Crotone, a seguito delle note inviate alle autorità competenti nei mesi di marzo e aprile, continua a vigilare e a battersi per il pieno rispetto del diritto alla mobilità dei cittadini del territorio ionico. Dopo i recenti riscontri da parte di ENAC e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, emerge con chiarezza la necessità di affrontare con urgenza la questione della continuità territoriale oltre l’ottobre 2026.
Il Ministero dei Trasporti, con nota ufficiale del 17 aprile, ha confermato che:
- Il servizio aereo soggetto a oneri di servizio pubblico è stato svolto regolarmente fino alla fine di febbraio.
- A marzo si sono verificati alcuni disservizi tecnici, in particolare nella prima settimana e il 30 marzo, a causa di problemi alla flotta Sky Alps.
- La compagnia ha adottato misure correttive, anche attraverso aeromobili noleggiati, per garantire la riprotezione dei passeggeri e il rispetto del numero minimo previsto dal Decreto.
- L’ENAC continuerà il monitoraggio e, in caso di inadempienze contrattuali, verranno applicate penali e ridotte le compensazioni economiche al vettore.
Questi elementi, se da un lato rassicurano sull’impegno di ENAC, dall’altro rendono ancora più evidente la fragilità del sistema di collegamenti aerei da e per Crotone.
Presidente Occhiuto, il vero nodo è il futuro.
A ottobre 2026 scadrà il finanziamento da 13 milioni di euro che sostiene l’attuale regime di continuità territoriale. In assenza di un nuovo stanziamento nella prossima Legge di Bilancio, i voli continueranno – ma a prezzo pieno, privando migliaia di cittadini di un collegamento essenziale a costi sostenibili.
Serve un intervento immediato e concreto.
Occorre che la Regione Calabria, da Lei guidata, si faccia promotrice di un’iniziativa politica forte e determinata presso il Governo Meloni, al fine di:
- Inserire nella prossima Legge di Bilancio almeno altri 13 milioni di euro per rifinanziare la continuità territoriale.
- Avviare sin d’ora l’iter tecnico-amministrativo per garantire continuità al servizio senza interruzioni.
- Tutelare il diritto dei cittadini crotonesi a essere collegati al resto del Paese a condizioni eque.
In una terra priva di una strada veloce, efficiente e sicura oltre che priva di un sistema ferroviario moderno, l’aeroporto di Crotone non è un’opzione: è una necessità vitale per lavorare, studiare, curarsi e mantenere relazioni con il resto dell’Italia.
Presidente, ci appelliamo a Lei.
Chi, se non la Regione Calabria, può e deve rappresentare questa istanza? Chi garantirà ai crotonesi e a tutto il territorio ionico che non verranno nuovamente dimenticati?
Il Comitato Cittadino per l’Aeroporto di Crotone continuerà a operare, a sollecitare e a vigilare, con spirito costruttivo e con determinazione. Ma oggi, più che mai, serve la Sua voce nelle sedi istituzionali.
Non permettiamo che venga interrotto un diritto. Non permettiamo che la Calabria venga ancora una volta isolata.