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Ponte sullo Stretto: la Commissione Territorio apre alla cittadinanza per discutere dell’Opera

L'attività di conoscenza delle conseguenze della realizzazione dell'Opera è un'iniziativa dei Consiglieri di Minoranza del Comune di Villa

di Sebastiano Plutino

Ancora una volta, su input della minoranza, la cittadinanza è nelle condizioni di poter prendere parte concretamente a un’attività di conoscenza e di ricognizione delle conseguenze della realizzazione dell’opera ponte su Villa San Giovanni.

Grazie alla richiesta formulata in sede di Commissione Territorio da parte dei consiglieri De Marco e Lucisano, a nome anche degli altri consiglieri comunali di minoranza, domani si terrà un’importante riunione della suddetta Commissione con la possibilità di partecipazione da parte della cittadinanza, delle associazioni e dei partiti, alla presenza dei tecnici di SdM.

Vista la rilevanza e l’importanza dei temi trattati, abbiamo ritenuto necessario chiedere all’Amministrazione Comunale di predisporre i lavori della Commissione Territorio in una struttura accessibile a tutti, in modo particolare ai portatori di handicap, al fine di consentire che nessuno – proprio nessuno – si potesse considerare escluso dalla partecipazione, seppur in qualità di spettatore. Questo anche alla luce del fatto che Palazzo San Giovanni, ovvero la casa comunale, continua ad essere sprovvista di ascensore che consenta un libero accesso.

E nel mentre assistiamo alle passerelle della Sindaca e dell’Amministrazione Comunale, che dopo il mancato accoglimento di un posto nel CdA della società SdM (richiesta formulata dal Sindaco Caminiti), è divenuta poi contraria all’opera ponte. La stessa, ormai per finalità semplicemente politiche, sfila con i movimenti della sinistra estrema e con i 5 Stelle per cercare di demonizzare un’opera fondamentale che il Governo nazionale sta sponsorizzando e la cui apertura dei cantieri potrebbe essere imminente.

Dal canto nostro, riteniamo fondamentale questo approccio costruttivo e soprattutto propositivo, che mira a tutelare realmente la cittadinanza villese, nella consapevolezza che solo attraverso una reale conoscenza dell’opera e dei benefici che ne deriveranno tutto potrà avvenire in modo assolutamente normale.

Ci faremo portavoce delle istanze dei cittadini, dei partiti e delle associazioni che, qualora decidessero di non partecipare – com’è avvenuto da parte di FdI – per nostro tramite chiederemo a SdM di avviare una vera campagna informativa. Obiettivo: comprendere pienamente come saranno tutelati i diritti degli espropriati, le interferenze dell’opera, le attività di cantierizzazione e le misure compensative riconosciute al territorio in relazione ai disagi previsti.

Pertanto, non possiamo accettare la visione miope di un governo locale che chiude le Commissioni quando si tratta di parlare dello sviluppo del territorio, o che avvia questa importante attività di confronto con SdM solo dopo circa tre anni dal loro insediamento e unicamente in seguito alla nostra esplicita richiesta.

In tal senso, ci faremo garanti verso chi parteciperà – anche senza possibilità di dibattito – ma soprattutto verso chi ha deciso di non partecipare, tenuto conto che è nostra volontà calendarizzare appuntamenti ancora più aperti alla discussione e al confronto, con finalità conoscitive e di tutela di ogni singolo soggetto o portatore di interesse diretto o indiretto rispetto all’opera ponte.

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