«Le critiche alla fusione riflettono posizioni ormai anacronistiche». È questa la valutazione netta del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Corigliano-Rossano, che interviene nel dibattito sulla città unica ribadendo i risultati concreti e i vantaggi istituzionali ottenuti in questi anni. A ribadirlo è la Coordinatrice cittadina del partito, Dora Mauro: «Chi continua a contestare la fusione resta ancorato a una visione passata, incapace di cogliere ciò che è accaduto: senza che nessuno muovesse un dito, oggi abbiamo un collegio parlamentare alla Camera e al Senato che porta il nome Corigliano-Rossano. FdI cita anche altri esempi di risultati ottenuti: l’elevazione della sede INPS da presidio zonale a filiale, la promozione del Commissariato a Distretto di Polizia, e i finanziamenti PINQuA e ministeriali che stanno contribuendo alla realizzazione di opere pubbliche in vari quartieri. «Corigliano-Rossano ha superato i 77000 abitanti, entrando di diritto nei circuiti dell’area vasta come ZES, distretti produttivi e sistema portuale. Oggi siamo una città con più peso contrattuale e capacità di incidere».
INFRASTRUTTURE, FONDI E OCCASIONI MANCATE DOPO LA FUSIONE
La nota evidenzia come la fusione abbia favorito anche un’accelerazione nella realizzazione di infrastrutture strategiche, come l’ammodernamento della Statale 106 e l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica.«La legge Delrio e la legge di bilancio 2018 – aggiunge Mauro – prevedono fino a 2 milioni di euro all’anno per dieci anni a favore dei comuni fusi. Queste risorse, ma anche altre però, andavano indirizzate con una strategia mirata. Se l’amministrazione comunale avesse usato questi fondi per la cittadella amministrativa a Insiti, oggi avremmo un centro direzionale e servizi più efficienti». Per FdI, la responsabilità dei ritardi è tutta del governo cittadino. «In sei anni, l’amministrazione Stasi ha perso tempo, evitando decisioni importanti e lasciando irrisolti molti nodi. Non si governa la terza città della Calabria con l’improvvisazione. La verità è che ha mutilato ogni reale opportunità di sviluppo, nonostante i mezzi fossero già disponibili». «La fusione ha già prodotto risultati. Ora serve governarla, valorizzarla e smettere di rimpiangere un passato che non torna. Guardiamo avanti, per una città che merita di contare sempre di più»