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Comune di Reggio: controllo atti amministrativi dei lavori sul lungomare Matteotti in IX Commissione Controllo e Garanzia

Si è svolta la seduta Commissione Controllo e Garanzia con all'odg l'acquisizione degli atti amministrativi lavori lungomare Matteotti

di Sebastiano Plutino

Si è svolta la seduta della nona Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi, con all’odg l’audizione del Dirigente dei lavori pubblici -Bruno Doldo- e del vicesindaco Paolo Brunetti con delega alle grandi opere; audizione finalizzata ad acquisire informazioni sullo stato dell’arte dei lavori di riqualificazione del lungomare.

Per il settore Lavori Pubblici è intervenuto, in sostituzione del Dirigente Bruno Doldo (collegatosi in un secondo momento) il RUP dell’opera Enzo Cotroneo; assente invece Brunetti.

Il presidente Ripepi ha interpellato Cotroneo su alcune questioni salienti relative a questi lavori, iniziati un anno addietro, e soprattutto ai ritardi accumulati.

In particolare è stato chiesto quali fossero le ragioni di tali ritardi, come mai vi fossero così pochi operai in alcuni periodi anche lunghi, se fossero stati contemplati passaggi che unissero via marina bassa a corso Matteotti e quali fossero i tempi precisi di consegna dell’opera a fronte dei disagi che sta creando ad uffici ed attività presenti su questa arteria oltre che degradare l’immagine della città agli occhi dei turisti.

Il Rup Enzo Cotroneo, prima di rispondere, ha garantito ai commissari l’invio di tutti gli atti relativi al progetto.

Ha poi replicato punto per punto specificando  che il cronoprogramma del progetto prevedeva 12 mesi, non 10, ma questo prima che si effettuassero i lavori. Durante il corso dei lavori è stata rilevata la presenza di sottoservizi, sia elettrici che idrici, assolutamente non conformi alla norma.

Questo è il motivo principale che ha determinato il ritardo dei lavori.

Pertanto il cronoprogramma dei lavori ha subito una variazione a causa della presenza di questi eventi imprevisti in fase di progettazione, che hanno comportato la necessità di effettuare delle modifiche importanti alla progettazione; modifiche che sono state cristallizzate mediante una variante approvata recentemente, il 29 di aprile, mediante un’apposita determina. Questo ha comportato un ritardo importante dei lavori perché non è stato semplice coniugare le esigenze progettuali con il budget assegnato al progetto. Ad ogni modo i lavori non si sono mai fermati, in realtà, perché sono state effettuate tutte le altre opere previste dalla progettazione; ma ovviamente in relazione all’approvazione della variante c’è stato qualche ritardo.

Il RUP ha proseguito garantendo l’invio del nuovo programma che prevede il termine dei lavori intorno a fine anno; anche se da un recente confronto con la Ditta è emersa la possibilità di terminare questi lavori anche prima. I lavori comunque stanno procedendo includendo anche delle opere migliorative rispetto alla precedente versione del progetto.

Rispetto alla presenza di pochi operai il RUP Cotroneo ha specificato che per le impossibilità di operare fino ad approvazione della variante gli operai impiegati potevano essere solo quelli necessari a mandare avanti la piccola parte del progetto non interessata dallo stop imposto dalla presenza di quei sottoservizi.

 

Attualmente, invece, sono state incrementate le unità lavorative fino a 14 unità e tutto procederà con ritmi regolari.

Sono stati liberati 80 metri di percorso che non erano neanche previsti insieme al progetto; le aree sono state riqualificate con un’operazione di depaving:molto importante anche dal punto di vista idrologico, oltre che ambientale. L’area di cantiere è stata quindi estesa proprio in questi giorni, proprio perché grazie alla perizia si è nelle condizioni di poter operare a pieno regime.

 

Sia il presidente Ripepi, quindi, che il consigliere Armando Neri hanno proposto di far lavorare di notte delle squadre di operai aggiuntive; per accelerare i tempi di consegna dell’opera ed evitare ulteriori disagi alla città; vista la strategicità del luogo.

 

Cotroneo ha replicato che far lavorare la notte è una questione da non considerare perché non ci sono le condizioni minime di sicurezza per poter operare oltre ad un aumento necessario di risorse non previste dal budget dell’opera; l’incremento della presenza degli operai a 14 unità garantirà il corretto svolgimento nei tempi previsti dei lavori in programma.

 

Entro fine maggio si conta di terminare il primo tratto di questo primo lotto, quindi verrà liberata l’intera area ed entro giugno si conta di terminare anche le opere del secondo tratto.

Quindi i lavori andranno speditamente per rispettare la consegna entro fine anno.

A fine seduta anche il Dirigente Bruno Doldo ha offerto piena disponibilità a fornire atti ed ogni informazione necessaria per seguire, da qui a due mesi, l’andamento dei lavori ed il rispetto del cronoprogramma.

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