Nella seduta di ieri, alla Camera dei Deputati, con 126 voti favorevoli e 80 contrari, ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 28 marzo 2025, n. 37, recante disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare. Il provvedimento passa ora all’altro ramo del Parlamento. Il deputato di Forza Italia On. Andrea Gentile, componente della Prima Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni, è stato designato nel “Comitato dei Nove”. Nella sua dichiarazione finale di voto, in particolare, il deputato calabrese On. Andrea Gentile ha sottolineato che «l’immigrazione irregolare costituisce una piaga dilagante che va contrastata attraverso un lavoro quotidiano e costante che contribuisca a ridurre drasticamente gli sbarchi sulle coste italiane, con migliaia di persone di persone costrette a lasciare la propria terra d’origine, paesi devastati dalla guerra e dalla fame». Ha poi ricordato che nel 2024 «gli sbarchi si sono fermati a 66mila, con un calo del 57,7% rispetto al 2023», parlando di «grande risultato per l’operato del Governo».
L’On. Gentile ha poi ricordato gli interventi del Governo per fronteggiare il triste fenomeno: Decreto ONG (2023), Decreto Cutro (2023), Decreto Migranti (2023), Decreto flussi 2025 (Dl 145/2024) fino ad arrivare al provvedimento approvato oggi: il cd. Decreto Albania (2025), che rappresenta un importante strumento della lotta all’immigrazione irregolare, fenomeno dilagante e di stretta attualità. «La normativa vigente – ha spiegato il Deputato – prevede che nelle strutture create sul suolo albanese possano essere inviati migranti fermati in mare al di fuori delle acque territoriali italiane per procedere in quelle sedi all’identificazione dei migranti. Con il decreto legge si introduce una novità, ovvero che possano essere inviati in Albania, nella sola struttura di Gjader anche i migranti per i quali è già stato disposto il rimpatrio e sono trattenuti nei CPR italiani. Il trasferimento di questi migranti in Albania non fa venire meno la misura già adottata del trattenimento, né produce alcun effetto sulla relativa procedura amministrativa. Viene dunque ampliata la funzione del centro di Gjaider, Lo scorso 8 maggio è infatti intervenuta la decisione della Corte di Cassazione che ha ritenuto legittimo il trattenimento di uno straniero nel centro per il rimpatrio di Gjader. Questa struttura, così come previsto dal decreto, è equiparabile a tutti gli effetti ai centri italiani e la procedura d’asilo per il migrante che ne fa richiesta può essere svolta anche nel cpr albanese senza che questi faccia ritorno in Italia. Il cambio di passo del Governo, l’approccio fermo e deciso su chi fa dell’illegalità il proprio stile di vita si è visto anche nella recente espulsione e rimpatrio di tre tunisini accusati di violenza sessuale di gruppo perpetrata nei confronti di una giovane ragazza nel corso del concerto del 1° maggio a Roma. Non è possibile tollerare, in tal senso, alcuna forma di illegalità e occorre estremo rigore sui controlli rispetto all’immigrazione clandestina», ha concluso l’On. Andrea Gentile, ricordando le parole favorevoli giunte anche dall’Europa, che ha riconosciuto gli accordi con l’Albania come un modello vincente.