Un incidente probatorio per sentire il collaboratore di giustizia Maurizio Avola.
A chiederlo al giudice per le indagini preliminari, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del magistrato Antonino Scopelliti, sono stati i difensori dello stesso pentito, gli avvocati Ugo Colonna e Massimo Alosi.
Una volta sentito il parere della Dda di Reggio Calabria, se il gip dovesse accogliere la richiesta dei due legali, il pentito Avola potrebbe essere interrogato in aula in merito alla sua partecipazione al delitto e dovrebbe rispondere non solo alle domande del procuratore Giuseppe Lombardo e del pm Sara Parezzan ma anche a quelle degli avvocati degli altri 20 indagati ritenuti i vertici di Cosa nostra catanese e il gotha della ‘Ndrangheta reggina.
L’omicidio del giudice Antonino Scopelliti si è consumato il 9 agosto 1991 a Villa San Giovanni, nella frazione di Piale.
Stando alle dichiarazioni di Avola, quest’ultimo avrebbe guidato la moto che ha affiancato il sostituto procuratore della Cassazione mentre era alla guida della sua auto.