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Psicologo scolastico, Princi: “In Calabria progetto strutturato con supporto a 360 gradi”

"Progetto voluto con Occhiuto e Ordine Psicologi, ad inizio mandato, per promuovere il benessere dei nostri giovani", dichiara Princi

di Sebastiano Plutino

“Accolgo con piacere e grande soddisfazione il crescente interesse che sta registrando il progetto pilota dello Psicologo scolastico della Regione Calabria, che abbiamo fortemente voluto con il Presidente Roberto Occhiuto e con l’Ordine degli Psicologi, ad inizio mandato, per promuovere il benessere psicologico dei nostri giovani mediante interventi individuali e di gruppo, con un sostegno qualificato rivolto anche a docenti e famiglie. Alla luce delle numerose sollecitazioni pervenute e notizie spesso fuorvianti, è doveroso, però, ricondurre il dibattito nell’alveo della piena correttezza e completezza informativa, offrendo alcuni necessari chiarimenti”. Lo afferma l’europarlamentare Giusi Princi che, nel ruolo di già vicepresidente, aveva ideato il progetto con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e con l’Ordine degli Psicologi e che oggi, inserita nel tavolo socio-sanitario, ne segue l’iter unitamente agli assessori Capponi e Caracciolo.

“È indubbio che, negli anni, molti istituti, calabresi e non – continua Princi -, abbiano sperimentato la presenza dello psicologo a scuola. Tuttavia, si è trattato di singole iniziative, decise a discrezione e con fondi propri delle istituzioni scolastiche e, dunque, prive di un finanziamento organico e di una cornice strutturale come quella che la Regione Calabria ha ora messo in campo. In Italia, soltanto la Regione Piemonte aveva provato a istituire tale figura nelle scuole ma, avendo agito con risorse del bilancio regionale, aveva potuto garantire un finanziamento di soli 600 mila euro, che purtroppo non copriva il fabbisogno della popolazione scolastica. In Calabria abbiamo scelto un percorso diverso per attivare il progetto: non una legge regionale che avrebbe richiesto risorse attinte da un bilancio limitato, con il rischio di non attivazione del percorso, bensì l’utilizzo di risorse comunitarie e per cui, dopo un farraginoso percorso, siamo riusciti ad ottenere il parere favorevole della Commissione europea. È la prima volta – evidenzia – che un simile servizio, grazie ad apposito protocollo con l’Ufficio scolastico regionale, entra stabilmente nell’ordinamento scolastico degli istituti di primo e secondo grado della Regione: 9 milioni di euro, rinnovabili, permetteranno l’assunzione di 43 psicologi che opereranno in 285 scuole calabresi, per un totale di 2.893 classi. In questo primo triennio, il progetto si rivolgerà prioritariamente agli adolescenti, la fascia più fragile, esposta e bisognosa di sostegno adeguato, coinvolgendo quindi le terze classi delle scuole secondarie di primo grado e il primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado”.

“Inoltre – prosegue l’eurodeputata -, il progetto coinvolgerà le famiglie a pieno titolo. Gli psicologi, presenti in ogni istituto per una o più volte a settimana, infatti, garantiranno: sportelli di ascolto per gli studenti, al fine di rafforzare la loro autostima e le loro capacità relazionali; supporto al corpo docente, attraverso consulenza e formazione per gli insegnanti nella gestione delle dinamiche di classe; azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a individuare tempestivamente eventuali forme di disagio dei loro figli. Un’azione a 360 gradi. Nei mesi di sospensione delle attività didattiche – aggiunge -, gli psicologi saranno in servizio presso le ASP di riferimento, dove saranno disponibili a ricevere famiglie, studenti e docenti che ne faranno richiesta per il tramite dei referenti delle scuole”.

“Per quanto riguarda il reclutamento delle figure professionali – continua Giusi Princi -, si attingerà alle graduatorie regionali aperte per concorsi già espletati. Le risorse sono state già quantificate e ripartite alle ASP in proporzione al numero degli istituti coinvolti in ogni provincia. Inoltre, a garanzia del carattere strutturale dell’intervento, è prevista l’istituzione di un comitato scientifico centrale e di comitati territoriali. Infatti, dopo la presentazione in Cittadella regionale, sono stati programmati con l’USR e con l’Ordine degli psicologi, incontri decentrati per ciascuna provincia, alla presenza di dirigenti scolastici, ASP, referenti alla salute delle singole scuole, famiglie e associazioni”.

“Ringrazio – afferma Princi – tutti coloro che stanno offrendo contributi costruttivi. Da parte nostra, restiamo disponibili ad ascoltare, nei tavoli territoriali, tutte le proposte che aiuteranno a implementare la qualità dell’azione. Con un impegno condiviso e responsabile – evidenzia -, la Calabria ha l’opportunità di rendere questa iniziativa un presidio stabile contro l’emergenza socio-psico-relazionale delle nuove generazioni, restituendo centralità ai nostri ragazzi all’interno di una rinnovata e consapevole alleanza educativa. Infine, è importante ricordare che – aggiunge Giusi Princi – quello dello psicologo scolastico non rappresenta l’unico primato della Calabria: già nei primi anni di mandato regionale, avevamo stanziato 25 milioni di euro per il progetto strutturato ‘Apprendere Insieme’, finalizzato all’attivazione di équipe socio-sanitarie a supporto di tutte le scuole calabresi, per favorire l’individuazione precoce dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, discalculia, disgrafia) con relative azioni di accompagnamento. Una Regione – conclude Giusi Princi – che rende centrale il benessere e lo sviluppo psico-socio-relazionale dei suoi giovani”.

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