Home » Incontro a Palazzo Alvaro con i rappresentanti del comitato ‘Bovalino-Bagnara’

Incontro a Palazzo Alvaro con i rappresentanti del comitato ‘Bovalino-Bagnara’

Falcomatà: "Condivido questa battaglia, la combatteremo tutti insieme"

di N L

“Non si tratta certo solo di un’infrastruttura viaria, ma di un’opportunità di collegamento e sviluppo per superare l’isolamento di due vaste aree alle pendici dell’Aspromonte” – sono le parole del Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che ha ricevuto una delegazione di sindaci che hanno dato vita al comitato per il completamento della strada ‘Bovalino – Bagnara’.

Il sindaco ha sottolineato l’incidenza della mancanza di collegamenti interni sul processo di spopolamento: “La missione di questo comitato è una battaglia di civiltà che condivido e sostengo, perché incentrata su un’infrastruttura che rappresenta un viatico indispensabile per lo sviluppo economico e sociale di un territorio che rischia di veder spegnersi le aree interne. La mancanza di una visione d’insieme che possa far considerare la ‘Bovalino – Bagnara’ un’opera strategica, così come concepita dalla Città Metropolitana, e dal suo statuto, è il risultato di uno storico scollamento politico ed istituzionale tra Roma e i territori.

Del comitato di 32 sindaci, al quale si unirà nelle prossimamente il sindaco di Scilla Gaetano Ciccone, erano presenti il Sindaco di Melicuccà Vincenzo Oliveri, il sindaco di Benestare e consigliere metropolitano Domenico Mantegna, il sindaco di Natile Giuseppe Pipicella, il sindaco di Bagnara Adone Pistoiesi, il sindaco di Sant’Eufemia Pietro Violi, il sindaco di Oppido Mamertina Morizzi, il sindaco di Platì Rosario Sergio, il Vicesindaco di Platì Giovanni Sarica e il Segretario del comitato ‘Bo-Ba’ Davide Luppino.

Presenti inoltre il Consigliere regionale Giovanni Muraca, il dirigente alla viabilità della Città Metropolitana Lorenzo Benestare e il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, che ha aggiunto: “Questo comitato è la sintesi di una nuova consapevolezza su una questione che riguarda un’area di 150 mila abitanti e oltre 30 comuni. Non c’è alcun dubbio che occorre una sinergia istituzionale, che forse per molti anni è mancata, per aggredire quelle che sono delle priorità per un territorio il cui sviluppo è legato indiscutibilmente a questo fondamentale progetto”.

Potrebbe interessarti: