Si è tenuto ieri, 7 luglio 2022, presso il prestigioso ed incantevole scenario della Sala Consiliare “Leonida Repaci” della Città Metropolitana di Reggio Calabria a Palazzo Alvaro, il workshop dal titolo “Rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile delle città” organizzato da ANCE Giovani Calabria e dal Gruppo Giovani Costruttori Edili di ANCE Reggio Calabria, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
In tale sede, nell’ambito del più ampio ciclo di incontri sul territorio regionale programmati da ANCE Calabria Giovani – uno per provincia – dal titolo “Giovani Costruttori in movimento”, è stata approfondita, alla presenza e con la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo associativo, imprenditoriale, accademico, degli ordini professionali e delle amministrazioni pubbliche territoriali, il tema della rigenerazione urbana collegandolo alle prospettive di investimento pubblico e privato, alle politiche per la transizione ecologica, alle città sostenibili ed alle strategie per l’attrattività del territorio.
Il workshop, brillantemente moderato da Marco Oloferne Curti, presidente Macro-Area Sud Ance Giovani, è stato introdotto dagli interventi del presidente di ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà, del presidente di Ance Giovani Calabria, Carlo Barberio e del presidente Ance Reggio Calabria Giovani, Nicola Irto.
Il presidente Laganà nel proprio intervento di indirizzo, dopo i saluti di benvenuto ed i complimenti per l’iniziativa ai giovani ANCE, ha illustrato l’esigenza di un più forte raccordo strategico tra settore pubblico e privato per l’efficacia degli interventi di rigenerazione urbana, invitando le istituzioni pubbliche intervenute ad un approccio finalizzato alla ‘messa a terra’ delle opportunità offerte dal green deal europeo nel cui alveo si collocano, tra l’altro, la recentissima normativa regionale sulla rigenerazione urbana ed il Superbonus 110%.
“Il workshop – ha dichiarato il presidente Laganà – lega in modo netto la questione della rigenerazione del territorio e del patrimonio immobiliare degli italiani con quella dello sviluppo sostenibile e delle strategie di contrasto del cambiamento climatico. Rispetto a tali priorità di tutela ambientale, occorre prendere consapevolezza dei valori in gioco che attengono al nostro dovere di operare oggi scelte in favore delle future generazioni e per la protezione della stessa comunità umana. Per questo riteniamo sia il momento di adottare decisioni coraggiose capaci di incidere in modo rilevante sui processi di degrado ambientale, territoriale ed immobiliare, quali principali fonti di emissioni nocive e sedi di marginalità sociale ed economica. Si tratta di affrontare un cambiamento epocale che riguarda indistintamente sia il mondo delle imprese, che la pubblica amministrazione che tutti noi come cittadini e per cui occorre una forte sinergia di sistema che, partendo dai nuovi bisogni delle persone, dispieghi una nuova alleanza delle forze istituzionali, sociali ed economiche in grado di governare i cambiamenti dettati dalla transizione ecologica. Come costruttori ci sentiamo al servizio di questo progetto di comunità fondato sul presidio della legalità e su un modello sociale che veda pubblico e privato agire sinergicamente per dischiudere le potenzialità di sviluppo e di valorizzazione delle risorse umane, naturali e culturali del nostro territorio”.
Il Presidente di ANCE Calabria Giovani, Carlo Barberio, nel proprio intervento ha illustrato il più ampio programma di lavoro dei giovani costruttori calabresi denominato “Giovani Costruttori in Movimento”, in cui si colloca il workshop reggino del 7 luglio 2022 e che vedrà il sistema associativo giovanile muoversi su tutti i territori provinciali calabresi in un percorso di sensibilizzazione ed approfondimento sulle principali questioni riguardanti l’edilizia nella prospettiva delle giovani generazioni.
“Assumere come giovani imprenditori il ruolo di protagonisti della rigenerazione urbana – ha dichiarato il presidente Barberio – implica la responsabilità e l’opportunità di contribuire con lungimiranza alla lettura ed alla interpretazione della realtà in cui si intende intervenire per favorire l’elaborazione di progetti che producano inclusione sociale ed economica, soprattutto per i giovani, riducendo i costi dell’inattività, in particolare dei Neet (Not in Education, Employment or Training), e favorendo la creazione di nuovi modelli di sviluppo coerenti con le sfide economiche, sociali ed ambientali del nostro tempo tra cui quella principale della transizione ecologica”.
Il Presidente di ANCE Reggio Calabria Giovani, Nicola Irto, ha illustrato nello specifico l’iniziativa del workshop reggino, evidenziando l’importanza del settore delle costruzioni per lo sviluppo delle politiche di sostenibilità, ripresa e resilienza europee e nazionali.
“Politiche efficaci di rigenerazione urbana – ha dichiarato il presidente Irto – sono di fondamentale importanza per ridare qualità e sostenibilità ai territori come anche per rafforzare strutturalmente l’economia e valorizzare lo spazio territoriale ed urbano adeguandolo ai nuovi bisogni di vita, produzione e consumo in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e di inclusione sociale. Rispetto a tale opportunità, i processi di rigenerazione urbana devono essere declinati soprattutto come attivatori delle dinamiche generali di sviluppo urbanistico a partire dalla qualificazione dell’ambiente costruito, considerando la priorità di salvaguardare l’ecosistema e la stessa specie umana dal decadimento ambientale e dagli effetti del cambiamento climatico”.
Nel corso della successiva tavola rotonda, la professoressa Consuelo Nava, docente dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ha illustrato i più recenti sviluppi normativi e della programmazione in materia di strategie nazionali per l’adattamento al cambiamento climatico al 2030, sollecitando, anche attraverso esempi concreti di innovazione e casi di studio, una visione ampia della rigenerazione urbana in un’ottica di territorio e di sostenibilità, evidenziando l’importanza del trasferimento tecnologico da parte del sistema universitario verso le imprese e la P.A. anche per favorire i processi di rigenerazione territoriale.
“La rigenerazione dei territori in un’ottica di sostenibilità – ha dichiarato la professoressa Nava – è innanzitutto dettata dalle esigenze di radicale cambiamento dei modelli sociali ed economici per l’adattamento ed il contrasto del progressivo deterioramento climatico e quindi per l’attuazione del green deal europeo al 2030. Anche per tale ordine di motivi, le politiche per la rigenerazione urbana devono partire dall’analisi delle dinamiche socio-demografiche di riferimento che inequivocabilmente indirizzano verso nuovi modelli di pianificazione e di programmazione per un nuovo ordine urbanistico e territoriale sostenibile e coerente con i nuovi bisogni di vita e di lavoro, con la questione demografica e generazionale ed il recupero del depauperamento dei territori e delle aree interne del Paese e della Calabria causati proprio dal degrado e dalla mancanza di attrattività e dinamismo alla base del loro crescente spopolamento”.
A seguire, è intervenuto l’arch. Ilario Tassone, presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, che ha approfondito i contenuti tecnici della nuova legge regionale sulla rigenerazione urbana, illustrando il contributo offerto dall’ordine di appartenenza e l’azione di capacity building propugnata in favore della P.A. locale per la formazione di figure tecniche a supporto della progettazione e dell’implementazione del PNRR, evidenziando anche in tale ambito il valore strategico e l’importanza dei concorsi di progettazione per la qualità dei progetti di investimento, il coinvolgimento delle giovani generazioni e l’innovazione sociale.
L’ing. Pietro Foti – dirigente della Città Metropolitana di Reggio Calabria – ha illustrato il ruolo fondamentale dei comuni per l’effettiva realizzazione degli interventi di trasformazione territoriale e l’implementazione della nuova normativa regionale sulla rigenerazione urbana, evidenziando la necessità di un loro pieno coinvolgimento per il successo delle politiche pubbliche di riferimento e per l’efficace realizzazione delle riforme normative di settore e degli ingenti investimenti programmati sul territorio metropolitano.
A seguire vi è stato l’intervento del Consigliere Regionale della Calabria, ing. Pietro Raso, presidente della IV Commissione consiliare “Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente “e relatore della Proposta di legge n. 74/XII di iniziativa dei consiglieri regionali Raso, Caputo, Straface, recante “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione e il riuso” approvata dal Consiglio Regionale nella seduta del 4 luglio scorso e di cui ha illustrato i principali profili strategici.
“Si tratta di una legge – ha dichiarato l’on. Pietro Raso – costruita con il contributo rilevante delle forze sociali e dei rappresentanti della filiera delle costruzioni, che interviene – anche per porre riparo al vulnus di incostituzionalità rispetto al precedente articolato normativo relativo al Piano Casa regionale – su un tema di fondamentale importanza per il territorio calabrese quale quello della rigenerazione urbana. Colgo l’opportunità delle critiche costruttive provenienti dal mondo imprenditoriale per ribadire la disponibilità ad intervenire con aggiustamenti di natura tecnica per rendere la nuova legge sulla rigenerazione urbana ancora più efficace nel perseguimento degli obiettivi di valorizzazione e di sostenibilità del territorio regionale in un’ottica europea di sviluppo sostenibile, nell’interesse dei cittadini calabresi e nell’ottica dell’empowerment delle comunità locali”.
Il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, nel suo intervento ha illustrato, dal punto di vista di un imprenditore storicamente impegnato sui temi dell’innovazione in senso ecologico e della responsabilità sociale, i metodi e le buone prassi sperimentate, nella propria esperienza aziendale ed associativa, per la realizzazione di politiche di sostenibilità energetica, offrendo contestualmente indicazioni di prospettiva il cui aspetto chiave risiede in un nuovo e consapevole rapporto di tipo collaborativo tra mondo delle imprese e Pubblica Amministrazione.
Le conclusioni del workshop sono state affidate ad Angelica Kristle Donati – Presidente nazionale di ANCE Giovani – che dopo aver sviluppato un excursus a 360° sull’impegno storico dell’ANCE per la promozione di una politica nazionale di rigenerazione urbana efficace e l’adeguamento di una normativa ormai obsoleta e distante dalle nuove esigenze di risparmio di suolo naturale, ha ribadito l’importanza e l’urgenza di avviare una nuova stagione di impegno collettivo per l’effettivo avvio di dinamiche di rigenerazione urbana e territoriale in tutto il Paese ed anche quale via obbligata per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità europei, del PNRR e l’adeguamento della società e dell’economia alle sfide sociali, economiche ed ambientali del nostro tempo. In tale prospettiva ha evidenziato l’importanza del Superbonus 110% per accelerare le operazioni di riqualificazione degli edifici anche nella più ampia prospettiva della rigenerazione urbana e territoriale e per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del patrimonio architettonico ed immobiliare del Paese”.
“Le scadenze al 2030 e soprattutto le ragioni poste alla base del green deal europeo e nazionale – ha dichiarato la presidente di ANCE Giovani, Angelica Kristle Donati – ci impongono un impegno straordinario ed un cambio di passo nell’approccio alla rigenerazione urbana almeno nel senso di una maggiore concretezza rispetto al passato. Siamo consapevoli e avvertiamo la responsabilità dell’importanza del coinvolgimento del sistema imprenditoriale delle costruzioni per il perseguimento degli obiettivi fondamentali di contrasto del cambiamento climatico e di quelli di ripresa e resilienza previsti dal PNRR, semplicemente considerando che il nostro settore sia responsabile di circa il 36% delle emissioni climalteranti totali e che il PNRR preveda investimenti diretti attinenti il settore delle costruzioni per oltre il 50% del budget.
In tale senso, il settore dell’edilizia riveste un ruolo determinante per raggiungere i cospicui obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti al 2030 ed intervenire tempestivamente contro i devastanti effetti a tale fenomeno collegati in termini di degrado ecologico e di perdita di vite umane, come da ultimo drammaticamente testimoniato dalla tragedia del Massiccio della Marmolada. È urgente agire ed è urgente farlo con concretezza. ANCE Giovani sta mobilitando tutte le migliori energie del sistema delle costruzioni nazionale ed europeo per un’adeguata sensibilizzazione su tali questioni prioritarie e per adire il necessario cambiamento organizzativo e sociale verso modelli di produzione e lavoro sostenibili. In tale ambito, per le sue dirette implicazioni ed impatti di natura sociale, ambientale ed economica, il tema della rigenerazione urbana rappresenta uno dei principali laboratori per l’elaborazione, il presidio ed il governo dei processi di ripresa e resilienza connessi alla rivoluzione verde”.
A margine dei lavori, il presidente di Ance Reggio Calabria, Michele Laganà, ha dichiarato: “il workshop odierno, per la qualità dei contenuti, per il retrostante impegno sociale dei partecipanti e soprattutto dei giovani costruttori, è la prova dell’utilità di un tavolo permanente di lavoro comune tra gli stakeholder su temi di interesse prioritario per le giovani e future generazioni. Dobbiamo riuscire insieme a declinare tali priorità come opportunità di sviluppo economico sostenibile e di inclusione sociale nella consapevolezza della necessità di un’azione corale di costruzione ed elaborazione sociale e di un impegno straordinario per affrontare la sfida ambientale. In questa battaglia per il clima, come rappresentanti del mondo delle costruzioni, consapevoli del nostro ruolo per il successo delle politiche pubbliche di ripresa e resilienza, ci sentiamo in prima linea al fianco della nostra componente giovanile che rappresenta il presente ed il futuro del settore dell’edilizia e del territorio”.