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Reggio: La Strada avanza una proposta su Piazza del Popolo per restituirla alla vita urbana

Il Movimento, rappresentato dal Consiglieree Pazzano, rinnova il suo impegno a favore della Piazza per restituirla alla vita cittadina

di Sebastiano Plutino

Il movimento “La Strada”, rappresentato dal consigliere comunale Saverio Pazzano, rinnova il suo impegno a favore di una Piazza del Popolo trasformata e valorizzata, cuore pulsante di una città che guarda dal passato per costruire il futuro. A partire dalla storicità del luogo, La Strada ha elaborato una proposta articolata che intende restituire alla piazza il suo ruolo centrale nella vita urbana.

“Piazza del Popolo è un sito di fondamentale importanza, tanto per la sua posizione strategica quanto per il valore che riveste nella storia della nostra città”, sottolinea Pazzano. “Nel Piano De Nava, l’isolato 128 – quello di Piazza del Popolo – era considerato l’isolato ‘nobile’, punto di raccordo con la parte nord della città. De Nava immaginava lì il Museo Nazionale, un progetto che oggi risulta più che mai rilevante”.

Il movimento La Strada respinge fermamente l’idea che Piazza del Popolo diventi una mera “area di servizio” del centro storico. “Per noi, è impensabile che questo spazio venga ridotto a una mera funzione di passaggio. Piazza del Popolo ha bisogno di essere valorizzata per ciò che è: un centro vitale, storico e culturale”, aggiunge Pazzano.

L’intervento de La Strada non si limita a prospettare solo una riqualificazione urbanistica. Il movimento ha presentato una proposta concreta per il riordino dei mercati cittadini, proposta che è stata già apprezzata e accolta dalla VI Commissione del Consiglio Comunale. “Vogliamo restituire a Piazza del Popolo un mercato pulito, ordinato e storico, capace di fungere da punto di incontro tra centro e periferia, in un’ottica di economia di prossimità”, afferma Pazzano. Inoltre, La Strada ha proposto che la futura Casa della Memoria, già approvata in commissione, trovi sede nell’ex Palazzo del Fascio, un edificio emblematico per la sua storia, proponendo un modello simile a quello del Museo di Via Tasso a Roma.

“Un luogo che non solo racconti la memoria, ma che diventi un polo di cultura viva per tutta la città”. Questo mantenendo le prerogative di polifunzionalità che la Piazza ha già dal primo dopoguerra. Come ci dicono diverse testimonianze, è lì che si sarebbe tenuta la prima partita di basket in città, nel pomeriggio dopo un’ordinaria giornata di mercato; era il dopoguerra, da allora la Piazza nel pomeriggio è stata sede di libera attività sportiva e di socializzazione per intere generazioni.

La proposta che La Strada sta portando avanti mira a restituire a Piazza del Popolo l’importanza che merita come spazio vitale per il mercato, la cultura e la libera socializzazione, coniugando le varie esigenze. “La nostra visione non si ferma alla pianificazione urbanistica. Stiamo dialogando responsabilmente con l’Amministrazione e lavorando con la cittadinanza, con gli operatori del settore, con gli studiosi e con i tecnici per creare un progetto che sia sostenibile e rispettoso della storia della città”, spiega Pazzano.

La forza di questa proposta risiede nella partecipazione dal basso: “Abbiamo lavorato insieme alla gente, agli operatori, e alla città intera, in un processo di ascolto e condivisione che ha rappresentato la vera essenza della politica come dovrebbe essere”, continua Pazzano.

“Abbiamo dimostrato in questi cinque anni che il nostro metodo non è un bluff da campagna elettorale, non temiamo le imitazioni. Siamo qui e ci resteremo  per tracciare la strada del futuro di questa città. Certo, sarebbe stato più facile fare una proposta senza radici, senza confrontarsi con la gente. Questo è un lavoro lungo e faticoso, ma è l’unica pratica che può rivitalizzare la città: un metodo che va applicato quartiere per quartiere. Si può fare. Noi vogliamo bene a questa terra, a questa città e a chi la abita e abbiamo il difetto di continuare a ri-pensarla, giorno dopo giorno.

Le sfide di oggi sono quelle che devono tracciare la strada di domani, con coraggio, visione e un impegno autentico a favore del bene collettivo.”, conclude il Consigliere Pazzano.

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