Caro Gaetano, un anno è già passato.
Il 15 Luglio del 2024 ci lasciavi dopo aver provato a combattere una terribile malattia con tutta la grinta e caparbietà che hanno caratterizzato la tua vita.
In un pomeriggio afoso di 365 giorni fa, un messaggio sul cellulare che nessuno mai avrebbe voluto ricevere annunciava che eravamo diventati più poveri…. annunciava la tua dipartita: “È morto Gaetano”. Abbiamo appreso così che non ci saresti stato più fisicamente tra noi. Una notizia che ha lacerato l’anima di tutte le persone che ti hanno conosciuto e conoscendoti non hanno potuto fare a meno di apprezzarti. Il dolore, lo sgomento un senso di impotenza e rabbia si sono impossessati di noi, (naturale quando si perde un Amico).
Fortunatamente un amico, un vero amico lo si può perdere solo fisicamente. La tua presenza è costante nella testa e nel cuore perché i ricordi non si cancellano, le litigate, i confronti, i momenti passati insieme restano come arricchimento di vita e soprattutto di anima.
Oggi c’è un senso di vuoto a causa della Tua assenza fisica Ma è un vuoto che i ricordi e gli insegnamenti annullano.
Quello che hai lasciato, trasmesso, insegnato, condiviso è un patrimonio che Reggio Calabria deve mettere a frutto…e in qualche modo lo sta già facendo…
Un torneo giovanile con le squadre delle città del tuo cuore, un clinic nazionale di formazione di tecnici, l’Italia che torna a giocare al Palacalafiore dopo oltre vent’anni, un movimento giovanile che cresce portando avanti le tue idee e si potrebbe andare avanti…
Ciao, Amico. E ancora una volta… grazie, grazie, grazie.