“Città dell’accoglienza”, così Rosarno è stata incoronata questa mattina, nella sala meeting dell’Hotel Vittoria, dai relatori della Conferenza internazionale del progetto europeo “Voices from Migrations”, che per quattro giorni ha trasformato la città calabrese in un punto d’incontro tra culture, esperienze e visioni sul tema della migrazione, ponendo le basi di quello che sarà il Piano Europeo contro il razzismo.

Promosso dal Comune di Rosarno, con il cofinanziamento dell’Unione Europea e in collaborazione con EuCA – European University College Association e il Perrotis College di Salonicco (Grecia), il progetto ha portato in città 60 giovani europei provenienti da oltre 10 Paesi diversi, che sono stati impegnati nella raccolta di testimonianze di bisogni ed integrazione di migranti sul territorio e nella realizzazione di documenti di alto valore storico-culturale, che saranno pubblicati sul sito del Parlamento europeo, andando a creare un archivio digitale per la sensibilizzazione e la memoria delle migrazioni economiche europee.

La conferenza, trasmessa in diretta internazionale, è stata aperta dal sindaco di Rosarno, che ha ringraziato in lingua inglese le istituzioni europee e i partner coinvolti per aver reso possibile un’esperienza di così alto valore formativo e sociale per la città e per i giovani partecipanti ed è stata moderata da Alessandra Arcodia, general director di Euca.
A sottolineare l’importanza del progetto e dell’impegno del Comune di Rosarno, “Città dell’accoglienza” sulle migrazioni sono stati proprio l’Europarlamentare Giusi Princi, intervenuta con un videomesssaggio e, successivamente in chiamata,
l’onorevole Giovanni Arruzzolo e l’Assessore regionale Maria Stefania Caracciolo, che hanno accolto con entusiasmo l’impegno della Città per la realizzazione del Piano contro il razzismo.

Il momento centrale della conferenza è stato costituito dalla proiezione dei reportage realizzati, che hanno documentato storie vere di migrazione e integrazione, attraverso lo sguardo diretto e umano dei partecipanti, rosarnesi e non.

Momento di alto valore simbolico e civile è stato, poi, il conferimento della cittadinanza italiana a Emmanuel Osei, giovane di origini ghanesi, che con commozione ha pronunciato il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, per poi abbracciare il sindaco Pasquale Cutrì, sottolineando così il valore profondo e il significato dell’integrazione come percorso concreto e condiviso.
L’evento si è svolto alla presenza delle massime autorità civili e religiose del territorio, in un clima di condivisione e partecipazione, a coronamento di un percorso che ha trasformato le storie individuali in strumenti di cambiamento collettivo.

Il Comune di Rosarno conferma così il proprio impegno nella promozione di percorsi di dialogo interculturale, educazione alla cittadinanza, accoglienza e inclusione sociale, ponendosi come modello proattivo di Cittadinanza europea.