Nel territorio dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria sono stati depositati, nei giorni scorsi, da Sunia-Cgil Calabria, Sicet-Cisl RC, Uniat-Uil Calabria e Confedilizia Rc, 12 nuovi Accordi Territoriali per i contratti di locazione a canone concordato già perfettamente efficaci.
Allo scopo di rafforzare la diffusione e la conoscenza degli Accordi, Francesco Alì (Segretario Generale SUNIA-Cgil Calabria), Agostino Rua (Sicet-Cisl RC), Gaetana Pesce (Presidente Uniat-Uil regionale) e Carminella Russo Calveri (Presidente Confedilizia provinciale) hanno consegnato formalmente ad Agenzia delle Entrate, Regione Calabria e Aterp Calabria copia degli stessi chiedendo la pubblicazione presso i propri canali di informazione, ma anche incontri specifici per discutere nel merito dei vantaggi. Grazie agli accordi, depositati nella Piana, nella fascia Ionica e nella zona Aspromontana, ci saranno, infatti, vantaggi fiscali ed economici per inquilini e proprietari, più risorse per Comuni e cittadinanza.
I 12 Accordi Territoriali
I Comuni interessati dalle intese sindacali sono Gioia Tauro, Rosarno, San Ferdinando, Cittanova, Taurianova, Polistena, Riace, Caulonia, Roccella Jonica, Locri, Gerace e Bova.
Gli Accordi riguardano le tre tipologie di contratti ad uso abitativo: esigenze ordinarie, transitorie e studenti universitari. L’obiettivo ambizioso che le OO. SS. firmatarie si sono poste è quello di rafforzare uno scambio virtuoso, nelle locazioni abitative, tra proprietari e inquilini, realizzando così uno scambio equo che avvantaggerà entrambi. I 12 Accordi confermano l’impegno dei sindacati firmatari nelle politiche abitative del territorio, settore che, da tempo, soffre di una crisi profonda. Tengono conto delle modifiche e degli aggiornamenti intervenuti e contenuti nella banca dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, ma anche della crisi economica, della forte incidenza, sui costi delle abitazioni, dei rincari delle utenze domestiche e degli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, dell’inflazione, del disagio delle famiglie che hanno subito una forte contrazione del reddito a causa della perdita o della riduzione del lavoro o dei sostegni al reddito. Uno strumento utile per offrire una risposta a chi non riesce a sostenere i canoni del mercato libero, ma neppure ad accedere agli alloggi sociali.
I vantaggi per gli inquilini
Grazie agli Accordi sindacali, gli inquilini potranno godere di un’offerta di abitazioni con un canone di locazione inferiore rispetto a quello del libero mercato oltre che di importanti detrazioni fiscali (da un minimo di 247 ad un massimo di 495 euro a seconda del reddito). Inoltre, non verrà applicata, negli anni di decorrenza dell’Accordo, alcuna maggiorazione del canone sulla base dell’indice ISTAT.
I vantaggi per i proprietari
In forza dell’accordo sarà possibile stipulare, con il supporto delle OO. SS., contratti di locazione, a canone concordato, con agevolazioni fiscali ed economiche per i proprietari che possono optare per il favorevole regime fiscale della cedolare secca al 10%, la cui opzione comporta l’applicazione di un regime sostitutivo dell’Irpef e delle relative addizionali comunali e regionali da pagare sui canoni di locazione, insieme all’imposta di bollo e a quella di registro, nonché una riduzione dell’IMU, ridotta del 25% rispetto a quella deliberata dal Comune per le locazioni.
Le agevolazioni spetteranno a chi otterrà, da parte di una delle OO.SS. firmatarie, l’attestazione di conformità del contratto di locazione all’Accordo Territoriale. Se il contratto di locazione concordato tra le parti sarà conforme all’accordo ed otterrà l’attestazione da parte di uno dei sindacati di categoria firmatari dello stesso, proprietari e inquilini avranno diritto alle agevolazioni fiscali ed economiche previste dalla legge.
Gli Accordi siglati e depositati esprimono e confermano un tipico esempio di contrattazione sindacale di elevato profilo politico e istituzionale oltre che efficaci relazioni sindacali sulla scia di quanto fatto finora in tutto il territorio calabrese e nel Paese intero.