“Come Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sento il dovere istituzionale e morale di richiamare con forza l’attenzione delle famiglie, delle scuole, delle istituzioni e dell’intera comunità su un servizio tanto prezioso quanto spesso sottovalutato: il numero 114 – Emergenza Infanzia.
Da oltre vent’anni, questo servizio, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, rappresenta un vero e proprio strumento di pronto intervento per la tutela di bambini e adolescenti in difficoltà. Chiunque – minori, adulti, insegnanti, cittadini – può rivolgersi al 114 per segnalare situazioni di pericolo o disagio, ricevendo ascolto, supporto e attivazione immediata dei servizi territoriali competenti.
Parliamo di uno spazio di aiuto concreto e multidisciplinare, che offre sostegno psicologico, consulenza legale e accompagnamento educativo, garantendo una presa in carico coordinata e tempestiva. Le emergenze trattate sono molteplici: abuso e maltrattamento, pedofilia, autolesionismo, uso di sostanze, cyberbullismo, scomparse, comportamenti devianti, traumi legati a eventi eccezionali come terremoti o gravi incidenti.
Il recente Decreto Legislativo n. 99 del 12 giugno 2025, entrato in vigore il 16 luglio scorso, segna una svolta importante. Il legislatore ha riconosciuto ufficialmente il ruolo del 114 nella prevenzione e nel contrasto al bullismo e al cyberbullismo, rafforzando le sue competenze e dotandolo di nuovi strumenti operativi.
Tra le novità introdotte: un sistema potenziato di assistenza psicologica e legale per le vittime;
una funzione di geolocalizzazione e chat sicura integrata nella app del 114;
l’obbligo per le scuole di promuovere attivamente il numero tra gli studenti;
e un sistema nazionale di rilevazione statistica, curato da ISTAT, per monitorare i fenomeni in modo più preciso ed efficace.
È una riforma importante, che va nella direzione che da tempo auspichiamo: rendere strutturale e integrato l’intervento di tutela, garantendo risposte immediate e coordinate quando un minore è in pericolo.
Nel nostro territorio metropolitano – dove il disagio sociale si intreccia spesso con isolamento, povertà educativa e fragilità familiari – è fondamentale far conoscere il servizio 114. Nessuno deve restare solo. Ogni cittadino può diventare parte attiva nella protezione dei più piccoli, semplicemente decidendo di non restare in silenzio.
Invito pertanto le amministrazioni locali, gli enti del terzo settore, le comunità scolastiche e le famiglie a valorizzare e promuovere questo strumento, inserendolo nei progetti educativi, nei percorsi di sensibilizzazione e nei protocolli istituzionali.
Concludo questo appello con convinzione: il numero 114 è più di un numero. È una voce che ascolta, una mano che interviene, una rete che protegge. Aiutiamolo ad arrivare dove ce n’è più bisogno. Diffondiamolo. Usiamolo. Sosteniamolo”.
(In foto il Garante Mattia con il Sindaco Falcomatà)