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Calabria penultima in Italia per la sanità: fuga di pazienti verso il Nord

Nel rapporto “Meridiano Sanità Regional Index 2025”, la regione ottiene appena 3,2 punti su 10. Saldo economico negativo di quasi 192 milioni per la mobilità sanitaria

di Chiara Cucinotta
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Fonte: ANSA

-la Calabria si conferma in coda alla classifica nazionale per qualità della salute. Secondo il Meridiano Sanità Regional Index 2025, elaborato dal The European House – Ambrosetti, la regione ottiene un punteggio di 3,2 su 10, ben al di sotto della media italiana, fissata a 6,1, e a distanza notevole dalle performance delle regioni settentrionali.

Dal rapporto emerge un quadro complesso. L’aspettativa di vita in buona salute si ferma a 53,4 anni, una delle più basse del Paese, contro i 69,7 anni della provincia di Trento, prima in classifica. In lieve crescita invece l’aspettativa di vita alla nascita, che sale a 82,3 anni rispetto agli 82 del 2024.

Preoccupante il dato sulla mortalità infantile, pari a 3,6 decessi ogni mille nati, superiore alla media nazionale di 2,5. Migliora leggermente la mortalità standardizzata per età, che scende da 12,2 a 11,9 decessi ogni mille abitanti.

Sul fronte delle malattie croniche ad alto impatto, la Calabria segna un aumento del punteggio, da 4,5 a 6,8 su 10, con la comorbidità stabile al 23,8%. Tuttavia, la regione continua a mostrare forti criticità nella prevenzione: la copertura degli screening oncologici resta tra le più basse d’Italia, con solo 13,4% per il mammografico, 6,3% per il colorettale e 12,4% per il cervicale.

A ciò si aggiunge una forte mobilità sanitaria verso il Centro-Nord: nel 2023 il saldo economico negativo ha raggiunto -191,9 milioni di euro, mentre l’Indice di soddisfazione della domanda interna (Isdi) è fermo a 0,81, segnale di un sistema ancora incapace di rispondere adeguatamente ai bisogni di cura dei cittadini.

Il rapporto evidenzia, in conclusione, come la frattura Nord-Sud rimanga profonda: la Calabria, pur mostrando piccoli miglioramenti, continua a scontare carenze strutturali in prevenzione, infrastrutture e organizzazione sanitaria.

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