Riceviamo e pubblichiamo:
“A Reggio Calabria, nelle scorse ore, sono stati vandalizzati manifesti del Gay Pride in programma per sabato 30 luglio a Reggio Calabria. Fatti del genere sottolineano quanto ancora ci sia da lavorare per garantire inclusione e diritti a tutti i cittadini. Ferma è la condanna della Cgil Reggio Calabria-Locri e Piana di Gioia Tauro
Sabato 30 luglio torna finalmente, dopo due anni di stop a causa del Covid 19, il Reggio Pride. Le strade di Reggio Calabria saranno gremite dai colori dell’arcobaleno per il riconoscimento di uguali diritti e libertà in tutto il territorio.
Le Cgil Reggio Calabria-Locri e Piana di Gioia Tauro non solo aderiscono alla manifestazione, ma ribadiscono che i gesti vandalici di queste ore sottolineano quanto sia necessaria un’azione concertata sul territorio – fra enti locali, associazioni e sindacati – per estirpare i pregiudizi e rafforzare la lotto per la difesa dei diritti civili e della libera autodeterminazione, nella difesa delle unioni civili, nel sostegno all’approvazione del disegno di legge Zan. Non si può restare a guardare, ma è necessario continuare a fornire un adeguato sostegno, non solo morale, a tutti i lavoratori e lavoratrici vittime di discriminazione sul posto di lavoro per la loro identità di genere e/o sessuale.
Penso che il Gay Pride – chiosa Gemma Sorgonà – sia un appuntamento fondamentale per ricordare l’uguaglianza dei diritti e la lotta contro ogni forma di discriminazione. La CGIL è sempre stata dalla parte di chi combatte contro ogni tipo di pregiudizio e stereotipo. Ecco perché, sabato 30 luglio, saremo al fianco della comunità LGBTQIA+ e di chi, come noi, ritiene necessario sensibilizzare al rispetto di ogni persona che, voglio ricordalo, appartiene ad un unico e solo “genere”: il “genere umano”.