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Alta Velocità in Calabria, Princi: “Sud Italia parte integrante della rete TEN-T”

"Nessuna esclusione dal Piano Europeo per l’Alta Velocità, allarmismo infondato”, dichiara l'eurodeputata reggina, Giusi Princi

di redazione
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“La notizia secondo la quale il Sud sarebbe fuori dal piano europeo per l’Alta Velocità è falsa e rischia di alimentare un inutile allarmismo fondato su interpretazioni superficiali di materiali divulgativi”. Lo afferma Giusi Princi, europarlamentare calabrese di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo (PPE), intervenendo a chiarimento delle polemiche seguite alla pubblicazione del nuovo piano della Commissione Europea per lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria.

“È necessario ribadire — spiega Giusi Princi — che la Calabria è parte integrante della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e del Corridoio Scandinavo–Mediterraneo, l’asse strategico che collega l’Europa settentrionale alla Sicilia attraversando l’Italia. L’infografica circolata in questi giorni è una rappresentazione schematica dei collegamenti tra le sole capitali europee e non riflette in modo puntuale la struttura complessiva della rete o le sue diramazioni territoriali. Diversa è, invece, la figura tecnica, parimenti allegata ai documenti ufficiali della Commissione, che mostra con precisione l’intera rete, comprese le tratte meridionali e le dorsali tirrenica e adriatica. In tale rappresentazione, la Calabria risulta chiaramente inserita nei corridoi dell’alta velocità”.

“La Commissione, inoltre, nel suo documento – prosegue l’On. Princi -, definisce il completamento progressivo della rete ad alta velocità entro il 2040, comprendendo anche i tratti meridionali. La Calabria, situata nel tratto terminale del corridoio mediterraneo, rappresenta di fatto un segmento indispensabile per l’intera rete: come lo stesso testo della Commissione esplicitamente riconosce, ogni tratto incompleto o non adeguato comprometterebbe l’efficienza del sistema nel suo complesso. Ne consegue, dunque, la necessità di completare e potenziare anche le tratte calabresi, che sono al centro del piano”.

La Commissione europea ha incoraggiato gli Stati membri a utilizzare la Politica di Coesione per sostenere lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria nei loro territori. “La Calabria, in quanto regione destinataria dei fondi della Politica di Coesione – afferma l’eurodeputata -, beneficia di tali risorse per l’ammodernamento della linea tirrenica e per il miglioramento dei collegamenti con la dorsale adriatica e la Sicilia, in linea con la strategia europea di riequilibrio territoriale”.

Il piano della Commissione attribuisce, inoltre, alla rete TEN-T anche un valore logistico e strategico, comprendendo il trasporto merci e la mobilità militare. “In questo contesto — evidenzia Princi — la posizione della Calabria, porta d’accesso naturale al Mediterraneo, conferma la centralità della regione in quanto nodo strategico per la mobilità civile, militare e per il traffico delle merci, di cui il porto di Gioia Tauro rappresenta uno snodo chiave”.

“Auspico, quindi – aggiunge l’europarlamentare calabrese -, un dibattito basato su dati tecnici e non su rappresentazioni semplificate o strumentali. Il Sud Italia, e la Calabria in particolare – conclude -, non sono affatto marginali: sono parte integrante e strategica della mobilità europea”.

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