“La comunicazione è ormai sempre più centrale nelle dinamiche politiche ed amministrative e nel gestione della cosa pubblica. Comunicare bene non è più un aspetto accessorio per la Pubblica Amministrazione, ma è diventato nel tempo un obiettivo fondamentale, in grado di determinare i processi e la percezione da parte dei cittadini al pari di altri servizi pubblici essenziali. Per questo abbiamo voluto fortemente questo momento formativo, destinato agli uffici stampa dei Comuni ed in generale ai comunicatori pubblici, che ha suscitato un enorme interesse sul nostro territorio con più di un centinaio di partecipanti. Ci tengo a ringraziare Meta, con la sua Dirigente Ida D’Alessandro, per la sua straordinaria disponibilità e per l’efficacia della sua relazione, e tutta la struttura di Anci. E’ stato per noi un confronto molto utile a capire come sono cambiati, e come continuano a cambiare, i modi e i tempi della comunicazione, che influiscono sui processi di partecipazione pubblica, sulla trasparenza, sulla percezione della comunità e naturalmente anche sulla stessa credibilità delle istituzioni territoriali”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, prendendo parte a Palazzo Alvaro alla giornata formativa ‘Nuovi strumenti di comunicazione’ promosso da Meta ed Anci nazionale con il supporto della Città Metropolitana di Reggio Calabria ed Anci Calabria.
“In questi ultimi anni abbiamo avuto la netta percezione di come sia cambiata la comunicazione, rispetto anche a quella che è stata la prima rivoluzione comunicativa legata all’introduzione dei social network. Come amministrazione pubblica, nel nostro percorso amministrativo, negli ultimi circa 12 anni, ci sentiamo dei nativi di questo nuovo modo di comunicare. Occorre stare al passo con i tempi e le amministrazioni pubbliche, le istituzioni, devono intraprendere un percorso di modernizzazione dei processi. Ecco perché abbiamo ritenuto utile promuovere insieme ad Anci e Meta questo evento di aggiornamento e formazione, per gli uffici stampa e i comunicatori pubblici”.
“Nell’era dei social network e della comunicazione diretta un piccolo problema, di un quartiere o di una stradina diventa immediatamente di dominio pubblico e spesso fonte di dibattito. Così come anche una bella e piccola esperienza rionale, può, allo stesso tempo, divenire attrattiva per chiunque. Cambiano quindi i modi e i tempi della comunicazione che diventa paragonabile, a tutti gli effetti, ad un servizio pubblico essenziale che si offre alla cittadinanza. E’ certamente una grande rivoluzione, perché la maggioranza dei cittadini si informa attraverso i social e ha bisogno di comunicare attraverso di essi con una maggiore velocità e dinamicità nell’informazione”.
“Come Anci nazionale siamo contenti di poter coinvolgere partner importanti come Meta, ma anche di promuovere un aggiornamento della Legge 150 investendo non solo sulla formazione dotandosi di professionisti che sappiano utilizzare gli strumenti social in maniera adeguata alle sfide a cui oggi sono chiamate le amministrazioni pubbliche”.