L’Associazione Culturale Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria (MuStruMu) ha denunciato l’ennesimo atto vandalico computa ai danni della struttura museale, chiusa da alcuni anni al pubblico in attesa dell’avvio dei lavori di ristrutturazione, mai iniziati.
Negli ultimi mesi il museo, collocato nel rinnovato waterfront cittadino, un’area sorvegliata e ricca di telecamere, è stato ripetutamente colpito con lanci di pietre contro i vetri e con lo sfondamento della stessa rete.
Negli ultimi mesi il museo, collocato nel rinnovato waterfront cittadino, un’area sorvegliata e ricca di telecamere, è stato ripetutamente colpito con lanci di pietre contro i vetri e con lo sfondamento della stessa rete.
In questi giorni i soci hanno rinvenuto un nuovo vetro sfondato da un mattone scagliato con violenza che ha successivamente colpito strumenti musicali di inestimabile valore storico, tra cui un fortepiano del 1800, esemplare unico, già tutelato e catalogato dal museo, oltre a un pianoforte.
I soci, il Consiglio Direttivo e tutti i volontari dell’Associazione lanciano un appello alla responsabilità collettiva, chiedendo che venga accelerato l’iter per l’avvio dei lavori di ristrutturazione della struttura; un’azione condivisa che restituisca al Museo il ruolo che merita nel panorama culturale della città e del Sud Italia.