Inizia dalla riva dello Stretto di Messina la campagna elettorale di UNIONE POPOLARE, la lista guidata da Luigi De Magistris che superato l’arduo traguardo delle 60 mila firme si presenta alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Mercoledì 24 agosto UP organizza una manifestazione politica a Villa San Giovanni, nella storica piazzetta di Cannitello prospiciente la Delegazione Municipale, spazio di recente rinominato in Piazza Vincenzo Calandruccio. Si alterneranno gli interventi del leader della lista assieme ai candidati alla Camera , Michele CONIA Sindaco di Cinquefrondi , Antonio GUERRIERI e Angela MARTINO. Introdurrà gli interventi Sandro REPACI, Sindaco di Campo Calabro e coordinatore provinciale del Polo Civico De Magistris e già candidato alle ultime elezioni regionali per la Lista De Magistris Presidente.
“Cominciamo da qui – ha dichiarato Repaci nel presentare l’iniziativa –, dai territori “ultimi” che rischiano di diventare invisibili al resto del Paese e dell’Europa, dai luoghi stretti dalla tenaglia di un consociativismo fra il centro destra ed il centro sinistra che li ha governati ricacciandoli indietro nel degrado e nella povertà. Dai territori e dai cittadini assenti nelle politiche infrastrutturali, sociali, economiche, ambientali di questo paese governato negli ultimi cinque anni da tutte le forze politiche presenti in parlamento. Cominciamo da una regione che qualcuno pensa di potere governare fra colpi di mano in consiglio regionale e colpi di teatro facendo accordi con Cuba. Le elezioni regionali di ottobre ci hanno dimostrato che c’è spazio per le proposte e per la speranza, e che si può dire di no indicando chiaramente l’ambiente, i diritti, la pace, la lotta alle mafie e alla corruzione quali temi che possono essere abbracciati da una classe politica che non si piega ai ricatti e che non si limita alla generica protesta pur di raccattare qualche voto. Alla complessa scacchiera di candidature e subentri, posizioni blindate, scaldasedie e voltagabbana messa in atto da tutti i partiti politici e coalizioni, UNIONE POPOLARE contrappone il campo, questo si aperto, della gente che non si rassegna a votare il meno peggio. Venuta meno persino – conclude Repaci- la fragile scusa del voto utile, lavoriamo alla costruzione di una vera, sola ed autentica rappresentanza popolare nel prossimo parlamento. Chi ha lavorato per perdere e si è organizzato un comodo rifugio ai danni dei cittadini non merita il loro voto