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Poker della Reggina al Sudtirol: al Granillo grande festa amaranto

La Reggina vince 4-0 contro il Sudtirol grazie ad una prestazione superlativa. Il racconto del secondo tempo

di Filippo Francesco Idone

La seconda parte della partita tra la Reggina e Sudtirol è stata sulla falsa riga del primo tempo. L’allenatore della squadra di Bolzano ha sostituito Carretta, Odogwu e Nicolussi Caviglia per Rover, Mazzocchi e Davi. Con queste mosse Greco ha provato a cambiare totalmente l’assetto tattico della squadra. Ma la palla è sempre stata nei piedi della Reggina e i padroni di casa hanno sfiorato il 3-0 con Menez prima e successivamente con Fabbian al minuto 51. La risposta del portiere del Suditirol è stata reattiva, soprattutto nel secondo tentativo degli amaranto dopo il tiro del francese. Timida reazione degli ospiti con Belardinelli che ha provato a dare vigore ai suoi compagni di squadra, ma il colpo di testa del giocatore non ha centrando la traversa.

Ma la Reggina non si è scomposta e al minuto 61′ gli amaranto hanno calato il tris d’assi perfetto: il giocatore ha controllato perfettamente un pallone in area di rigore e ha trafitto il portiere avversario. 3-0 per gli amaranto. Al minuto 67 D’Angelo ha realizzato una doppia sostituzione: fuori Fabbian (tra gli appalusi) e Crisetig e dentro Lombardi e Liotti. E proprio il primo entrato che al 3 minuti dopo ha realizzato la rete del 4-0. Canotto ha pennellato una palla filtrante verso l’area di rigore del Sudtirol e Lombardi da due passi ha realizzato la sua prima rete con la maglia amaranto. Triplo cambio per la Reggina: fuori Di Chiara, Canotto e Menez, con l’intero Granillo si è alzato in piedi per applaudire il francese. Al loro posto dentro Giraudo, Cicirelli e Gori. Sostituzione in casa Sudtirol: dentro il neo arrivato Marconi per Pompetti. Ancora la Reggina ha messo pressione alla retroguardia bolzanina: Gori ha sfiorato la rete del 5-0 amaranto.

E’ terminata 4-0 la sfida della Reggina contro il Sudtirol apparso modesto e poco propositivo. L’espulsione di Curto ha agevolato le azioni offensive degli amaranto, ma la disparità tecnica la si era vista anche 11 contro 11. Inzaghi ha preparato la squadra alla perfezione e il terreno di gioco è stato adeguato seppur con la pioggia battente che ha condizionato buona parte della partita.

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