La Reggina ha vinto e convinto contro il Palermo davanti ad oltre 13 mila tifosi che hanno cantato e sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto. Il 3-0 è stato frutto del duro lavoro svolto in allenamento brillando in fase di supporto che di palleggio. Ottime sono state le incursioni sulle fasce con Rivas e Canotto e poi con Liotti. I tre hanno infatti realizzato una grande prestazione facendo impazzire i difensori del Palermo.
Filippo Inzaghi in conferenza stampa ha analizzato la sfida vinta contro il Palermo: “La squadra oggi è stata straordinaria contro una squadra così forte che anche con un uomo in meno ha fatto gol. Ma non dobbiamo montarci la testa. Sappiamo le difficoltà, sappiamo da dove siamo partiti e i 20 allenamenti in meno potrebbero farsi sentire. Però con questo spirito e con questa voglia potremmo diventare i guasta feste di questa Serie B. In casa sentire i tifosi sentire ho voluto sentire le grida dei nostri per avere la carica giusta. Sono contento che le mezzali siano state determinate perché Jeremy svuota l’area e sta facendo bene. Spero che si continui così. In questo momento però voliamo basso”.
Inzaghi ha parlato dell’espulsione di Cionek per rosso diretto: “Mi sono arrabbiato perché Thiago è un giocatore importante, di esperienza e chiaramente doveva fare quell’entrata. A fine primo tempo ho dovuto togliere Pierozzi perché era ammonito così come Di Chiara. Per cui con un uomo in meno ho fatto subito il cambio e ho avuto la fortuna di pensare che Majer aveva solo 60 minuti nelle gambe. Poi ho inserito Liotti e spostare Cicerelli che ha avuto una ferocia importante e non ci deve mancare. Per questo ho voluto cambiare perché la panchina doveva respirare l’aria di casa”.
La Reggina rispetto alle altre squadre ha realizzato una preparazione inferiore a causa della costruzione della rosa con un mese di ritardo. Inzaghi ha spiegato come ha arginato questo handicap: “Non so se gli allenamenti siano stati un bene (ride) ma mi preoccupo alla lunga. La preparazione in montagna ha fatto la differenza. La squadra non fa sentire questa mancanza. I cambi? Cercherò sempre di sfruttarli e faranno sempre la differenza come Liotti, Cicerelli e Loiacono, e Camporese. Abbiamo attaccanti esterni bravi come Ricci anche se non ha giocato e ci darà delle grandi soddisfazioni. Menez? Quando sono arrivato, Jeremy dal primo giorno non è stato in forma, ma poi ha incominciato ad allenarsi prendendosi queste soddisfazioni. Se ha l’atteggiamento deve diventare un leader tecnico e caratterialmente”.