Proprio nei giorni in cui le forze dell’ordine stanno aumentando in maniera massiccia i controlli sui quartieri a rischio della città, facendo luce su disordini sociali e focolai malavitosi, arriva l’ennesima denuncia di un quartiere centralissimo.
Il Comitato Piazza S. Agostino, infatti, continua ad alzare la voce riportando l’attenzione sui rischi di degrado sociale, pericoli per l’igiene e l’incolumità pubblica, che gravano sulla piazza. Nonostante la risonanza mediatica delle prime comunicazioni, i problemi sembrano persistere, per diventar allarmanti proprio qualche giorno fa, lo scorso martedì 13 settembre.
Mentre sul vicino Corso Garibaldi si teneva la processione della Vara della Madonna della Consolazione, a Piazza Sant’Agostino alcuni ubriachi davano luoghi ad alterchi con urla, insulti e lanci di vetri, finché uno di loro, forse spintonato, crollava a terra, sbattendo la testa, e finendo poi in ospedale in condizioni gravissime. Tra l’altro con la presenza di altri soggetti disturbati e ubriachi che rendeva difficoltose anche le prime cure, fino all’arrivo dei mezzi di soccorso istituzionali e quindi al trasporto dell’interessato verso la terapia d’urgenza del Pronto Soccorso del GOM.
L’afflizione del comitato emerge soprattutto dall’impegno nel ricordare quanti frequentatori abituali e componenti di questo Comitato si prodigano costantemente per tentare di mantenere buoni livelli di qualità igienica e ambientale (importanti pulizie e cura del patrimonio arboreo e vegetale), nonché sociale e civile in piazza. Di fronte però a soggetti alterati o ubriachi, suscettibili di scantonare in atti sconvenienti o violenti, qualsiasi interlocuzione è impedita; anche per problemi di sicurezza e incolumità pubblica.
Il presidio delle forze dell’ordine è urgente e necessario, e diventa quasi una beffa al pensiero della Questura proprio a due passi da questo teatro di difficoltà sociali.