La Reggina giocherà sabato alle 14.00 contro il Cittadella nel match valido per la sesta giornata di Serie B. Gli amaranto saranno sostenuti al Granillo da un tifo eccellente e i ragazzi allenati da Filippo Inzaghi hanno intenzione di proseguire l’ottimo andamento. In casa la squadra reggina non ha subito gol e ha realizzato 7 reti (4 con il SudTirol e 3 col Palermo) in virtù di una solida difesa e di un pressing asfissiante sia sulle fasce che in attacco.
In conferenza stampa, Filippo Inzaghi ha presentato la sfida col Cittadella: “Sinceramente gli avversari li guardo poco. Posso fare i complimenti al Cittadella e sappiamo che ha vinto le ultime quattro volte a Reggio. Siamo convinti di cambiare rotta per cui noi speriamo di fare una grande partita. Il Cittadella ha battuto sia il Pisa che il Frosinone, due squadre candidate alla promozione, e sappiamo che è una squadra forte e consolidata. Noi giocheremo in casa nostra, davanti al nostro grande pubblico e siamo consapevoli della nostra grande forza. Prima della sosta ci teniamo a fare una bella partita e gli avversari si devono preoccupare di noi. Abbiamo grande rispetto, ma è giunto il momento di vincere. Noi la classifica non la guardiamo e non ci interessa per fare un ulteriore passo in avanti per il gioco. Abbiamo tanti difetti, ma giochiamo in casa e dobbiamo avere voglia di comandare. Il Cittadella è una squadra che gioca a memoria con lo stesso sistema di gioco e non a caso lottano per la promozione”.
Inzaghi ha analizzato l’aspetto mentale della Reggina: “La più grande vittoria è quelli che stanno fuori: vedere come entrano, il rispetto verso i compagni e verso di me. Quelli che giocano non mi preoccupano, quelli che giocano di meno sono sempre quelli che poi a fine campionato sono decisivi. Penso che una squadra che ha un allenatore nuovo e venti nuovi arrivati non possono non avere difetti, stiamo cercando di nasconderli. Ognuno di loro sa però come lavorare e migliorare. Siamo umani, io rimprovero quando i miei giocatori sbagliano l’atteggiamento sia con me che con i compagni di squadra. Ci sono tante cose da migliorare, ma in questo momento la spinta del pubblico ci sta facendo esaltare. Non esistono squadre perfette, ma mi preoccupa la condizione fisica è per questo mi piacerebbe finire bene il lavoro prima della sosta”.
Il mister della Reggina ha parlato delle pretendenti alla Serie A: “All’inizio dell’anno i bookmakers ci davano per retrocessi. Io penso che dobbiamo essere realisti: ci sono Genoa e Cagliari che non c’entrano nulla con questo campionato e se non si suicidano andranno in A perché hanno organici troppo forti. Le altre penso che tra la retrocessione e playoff se la giocano tutte. Noi dobbiamo mantenere i piedi per terra e avere la consapevolezza e abbiamo dimostrato che se lavoriamo bene c’è la giochiamo con tutti. Poi vedremo quello che avremmo fatto cosa accadrà quando arriveranno le sconfitte”.
In difesa Inzaghi ha ancora dei dubbi sulla composizione della difesa: “Gagliolo, Camporese e Cionek per me sono titolari, domani ne giocheranno due e sarà difficile scegliere chi rimarrà fuori. Pierozzi si è preso il posto che ha dato risposte positive. Sarà una scelta difficile“. E su Obi ha detto che: “Non è ancora pronto purtroppo, stiamo andando con cautela. Penso che dopo la sosta ricomincerà a giocare. Però in questo momento è inutile rischiarlo e abbiamo valide alternative a centrocampo”.