Attimi di paura nel primo pomeriggio sul Viale Europa, dove una Fiat 600 ha improvvisamente preso fuoco mentre era in marcia. Alla guida una donna che, con grande prontezza, è riuscita ad accostare e mettersi subito in salvo prima che le fiamme avvolgessero il veicolo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, evitando conseguenze peggiori.
Secondo una prima ricostruzione, il rogo sarebbe stato causato da un guasto al motore che avrebbe innescato la combustione. Non si registrano feriti, ma l’auto è andata gravemente danneggiata.
Andrea Benedetto
Momenti di apprensione questo pomeriggio in Via San Giuseppe, nei pressi della Farmacia IGEA, traversa di Viale Calabria, dove un ramo si è staccato da un albero colpendo una Dacia in sosta. Il proprietario ha riferito di una leggera ammaccatura al cofano e diversi graffi sulla carrozzeria. Non si registrano feriti.
L’episodio riporta l’attenzione sulle condizioni del verde pubblico in un tratto di strada già tristemente noto: in passato la caduta di un albero aveva causato la morte di un uomo.
Armi clandestine in Aspromonte: sequestrato un fucile e munizioni a Ciminà
Nuovo importante sequestro di armi nel cuore dell’Aspromonte. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno portato a termine un’operazione di rastrellamento in un’area impervia del territorio di Ciminà, alla ricerca di depositi clandestini di armi e munizioni.
L’intervento, parte di un più ampio piano di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata, ha visto i militari impegnati in zone difficilmente accessibili, caratterizzate da vegetazione fitta e anfratti naturali spesso utilizzati per occultare materiali illeciti. Durante le perlustrazioni, i Carabinieri hanno individuato un tubo metallico abilmente nascosto tra le rocce: al suo interno erano custoditi un fucile artigianale privo di matricola e circa 30 munizioni compatibili con l’arma.
Il materiale, in buono stato di conservazione, è stato immediatamente sequestrato e sarà sottoposto ad accertamenti tecnici e balistici per verificarne la provenienza e accertare se possa essere stato utilizzato in episodi criminosi avvenuti nella zona.
Il rinvenimento di Ciminà si aggiunge a una serie di recenti operazioni condotte dall’Arma sul territorio provinciale, che hanno portato al sequestro di numerose armi clandestine. Basti ricordare i due ingenti ritrovamenti di pistole, fucili e munizionamenti avvenuti a Gioia Tauro e l’arsenale scoperto ad Arghillà di Reggio Calabria in un casolare abbandonato.
Si conferma così l’impegno costante dei Carabinieri nella lotta alla detenzione e al traffico illegale di armi, per sottrarre alla criminalità strumenti di offesa e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Occupazione in crescita record nel Mezzogiorno: fiducia e sviluppo per Calabria e Sud
Il Sud e la Calabria festeggiano un traguardo storico: secondo i più recenti dati diffusi dall’Istat, per la prima volta dal 2004 il tasso di occupazione nel Mezzogiorno ha superato il 50%. Una crescita definita “straordinaria” dal commissario regionale della Lega Filippo Mancuso, che sottolinea come questo risultato rappresenti la prova concreta che il Sud, se messo nelle condizioni giuste, può crescere e trainare lo sviluppo dell’intero Paese.
«I più recenti dati diffusi dall’Istat certificano un risultato straordinario per il Mezzogiorno: il tasso di occupazione ha superato, per la prima volta dal 2004, la soglia del 50%. Si tratta di un traguardo storico, che testimonia come il Sud sia pienamente in grado di reagire, crescere e contribuire allo sviluppo del Paese, quando vengono messe in campo politiche efficaci e strumenti concreti a sostegno dell’economia reale.
Questi numeri dimostrano che, se al Sud si offrono opportunità vere e si creano condizioni favorevoli per fare impresa, investire e lavorare, le energie locali si attivano, l’iniziativa privata si rafforza e il mercato del lavoro risponde in modo positivo. Il Mezzogiorno e la Calabria non hanno bisogno di assistenzialismo ma di fiducia, infrastrutture, semplificazione e incentivi che premino chi si rimbocca le maniche. Le politiche che spingevano le persone a restare a casa vanno definitivamente archiviate.
Al contrario, il rilancio dell’occupazione nel Sud è la dimostrazione concreta che puntare sul lavoro, sull’impresa e sul merito è la strada giusta. Ed è la strada scelta dal governo di centrodestra e dalla Lega.
I successi registrati non sono un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare con ancora maggiore determinazione lungo questa strada. Oggi, guardiamo al futuro con realismo e fiducia, investendo in lavoro, formazione, impresa e sviluppo, per un Mezzogiorno che non solo riparte, ma che ambisce a trainare la crescita dell’intero Paese».
Un messaggio chiaro, quello di Mancuso, che vede nel dato Istat non solo una fotografia del presente, ma un punto di partenza per consolidare la crescita e ridurre il divario con il resto d’Italia, puntando su infrastrutture, imprese e giovani.
Reggio Calabria pronta per la Processione della Vara: ultimati i lavori all’Eremo
Tutto pronto per la tradizionale processione della Vara con la Sacra Effige della Madonna della Consolazione, in programma sabato 13 settembre. Questa mattina il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha effettuato un sopralluogo al Santuario dell’Eremo per verificare la conclusione degli interventi di sistemazione e messa in sicurezza dell’area, in vista della veglia di questa notte e del grande evento religioso che, come ogni anno, vedrà la partecipazione di migliaia di fedeli.
Accompagnato dal vicesindaco Paolo Brunetti e dal consigliere comunale delegato Franco Barreca, il primo cittadino ha incontrato i frati Cappuccini, custodi del Santuario, una delegazione di portatori della Vara e i numerosi fedeli presenti.
Gli interventi, coordinati dall’Ufficio manutenzione del Verde del Comune in collaborazione con Castore e Calabria Verde, hanno riguardato la pulizia del crinale a ridosso della scalinata del Santuario, la collocazione di una nuova staccionata sul sagrato, il ripristino di una fontana, la sistemazione del verde e degli alberi lungo tutto il percorsofino alla piazzetta della Consegna e la messa in sicurezza dei marciapiedi. Un pacchetto di lavori pianificato dalla giunta Falcomatà e concordato al tavolo istituzionale per le Feste Mariane insieme ai portatori della Vara.
«Questi giorni sono, per tutti noi, carichi di emozione e sentimenti – ha commentato il sindaco Giuseppe Falcomatà – l’approssimarsi delle Feste Mariane rappresenta il momento di massima unità per la città. Occorre che tutto funzioni al meglio per rendere omaggio alla nostra Santa Patrona e nel rispetto delle migliaia di fedeli, reggini e non solo, che saranno presenti in questi giorni. Ringrazio le squadre di operai di Castore, di Calabria Verde e del Comune per l’impegno messo in campo affinché tutto fosse completato nei tempi stabiliti».
La città si prepara così ad accogliere il tradizionale evento che ogni anno unisce spiritualità, devozione e identità collettiva, trasformando Reggio Calabria in un unico grande pellegrinaggio di fede.
Campo Coni, lavori verso la svolta: tavolo tecnico a Palazzo San Giorgio
Si è svolto questa mattina nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio un tavolo tecnico convocato dall’Amministrazione comunale per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori al Campo Coni – Pista di Atletica A. Penna, alla struttura sportiva di Gallina e al campo di baseball di viale Calabria, utilizzato temporaneamente per le attività di corsa.
L’incontro, presieduto dal vicesindaco Paolo Brunetti (con delega ai Lavori Pubblici) insieme al consigliere delegato allo Sport Gianni Latella e al RUP dell’opera architetto Giancarlo Cutrupi, ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo dell’atletica: dal presidente regionale FIDAL Vincenzo Caira, al vicepresidente Demetrio Lavino, al responsabile regionale impianti sportivi Giuseppe Pignata, fino al professor Marco Vitale, delegato provinciale che cura i rapporti con l’Amministrazione, oltre a dirigenti e tecnici delle società di atletica reggine.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le varianti al progetto, che saranno presto approvate in via definitiva. Si tratta di modifiche nate dal confronto con le società sportive e pensate per garantire la migliore qualità possibile della struttura. I lavori, secondo cronoprogramma, dovrebbero concludersi entro giugno 2026, restituendo alla città un impianto moderno e funzionale.
L’Amministrazione ha inoltre annunciato la creazione di un’area temporanea per le attività di atletica a Gallina, che resterà a disposizione anche dopo la riapertura del Campo Coni, e interventi di adeguamento al campo da baseball di viale Calabria, per ridurre i disagi delle società sportive durante il periodo di lavori.
Appena approvato il progetto esecutivo sarà realizzato un rendering che mostrerà in anteprima il nuovo volto del Campo Coni e dell’area circostante, destinata a diventare un grande parco urbano grazie ai fondi PINQuA.
Obiettivo dichiarato dell’Amministrazione è consegnare a Reggio Calabria un impianto in grado di ospitare competizioni di livello nazionale e internazionale. Un progetto che, una volta completato, farà del Campo Coni una delle strutture più importanti del Sud Italia, punto di riferimento per atleti e appassionati di tutta la regione.
Falcomatà apre la sua segreteria politica: «Una grande famiglia che ora guarda alla Regione»
Grande partecipazione ieri sera all’apertura della nuova segreteria politica di Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria e capolista del Partito Democratico alle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre.
L’iniziativa ha visto la presenza di elettori, militanti e amministratori locali, riuniti per sostenere la sfida politica che Falcomatà si prepara ad affrontare: portare l’esperienza di governo e risanamento della città dentro le istituzioni regionali.
Nel suo intervento, Falcomatà ha parlato di una comunità che definisce «una grande famiglia», capace di resistere e risollevare Reggio da una situazione di dissesto finanziario e sociale. Ha spiegato di voler portare alla Regione questo bagaglio di esperienza e di lavoro, perché – ha sottolineato – Reggio merita fiducia e un peso maggiore nelle scelte della Calabria.
Ha ricordato la battaglia per l’assegnazione delle deleghe e delle funzioni alla Città Metropolitana, definendola non solo una questione amministrativa, ma un diritto sancito dalla legge, costato decine di milioni di euro al territorio. Ha ribadito la convinzione che il centrosinistra tornerà a governare la Regione con il presidente Pasquale Tridico, per costruire una Calabria fondata su sanità pubblica, lavoro certo e trasparente e un welfare vicino ai bisogni dei cittadini.
Il sindaco ha ripercorso i risultati ottenuti in città: undici anni fa Reggio era schiacciata da un debito di circa 300 milioni di euro. Oggi è risanata, con concorsi pubblici che hanno permesso l’assunzione di oltre 200 giovani professionisti e un piano di opere pubbliche da oltre un miliardo di euro. Ha ricordato anche il rilancio del sistema di welfare, dagli asili nido ai trasporti per disabili, fino alle case rifugio per le donne vittime di violenza.
Falcomatà ha concluso parlando del valore della coerenza e del servizio alla comunità, ricordando la storia familiare che lo ha portato a dedicarsi alla città: «Noi abbiamo dato la vita per Reggio e questo ha un valore. Non si arriva per caso a certi ruoli, ma per un percorso di impegno e militanza».
Un messaggio che suona come un appello alla mobilitazione di tutta la comunità reggina, chiamata a sostenere un progetto che punta a replicare a livello regionale il percorso di risanamento e crescita avviato a Reggio Calabria.
Scuola Ibico di Santa Caterina: lavori in corso, consegna prevista entro metà 2026
Proseguono senza intoppi i lavori di rifacimento della scuola Ibico di Santa Caterina. La struttura, chiusa da ben 12 anni, tornerà a disposizione del quartiere con spazi moderni e funzionali, destinati sia all’attività scolastica sia a iniziative sociali e culturali.
La situazione è stata aggiornata durante l’ultima seduta della terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Franco Barreca, alla quale hanno partecipato l’assessore alla Programmazione, Carmelo Romeo, e la Responsabile Unica del Procedimento (RUP), ingegner Eleonora Megale.
In apertura, l’assessore Romeo ha voluto ricordare il presidente dell’associazione “Noi per Santa Caterina”, Bruno Stancati, recentemente scomparso, sottolineandone l’impegno per il quartiere e per la scuola.
Romeo ha illustrato i dettagli dell’intervento: «Quello sulla Ibico è un adeguamento sismico inserito nell’Agenda Urbana già qualche anno fa. L’investimento iniziale di 2,6 milioni di euro è stato successivamente incrementato di altri 400 mila euro, per un totale di 3 milioni. Restituiremo alla città una scuola chiusa da ben 12 anni, in un quartiere popoloso che ha urgente bisogno di spazi scolastici e sociali».
L’assessore ha precisato che i lavori procedono secondo il cronoprogramma. Dopo alcuni rilievi mossi alla ditta, l’impresa ha aumentato le maestranze, ripulito l’area di cantiere e ripreso le attività a pieno regime. «Proprio ieri sono stati gettati i pilastri del piano terra», ha aggiunto Romeo, ringraziando la RUP Megale e il direttore dei lavori, architetto Salvatore Cozzupoli, per la costante supervisione e collaborazione con la direzione scolastica.
Alcune lavorazioni aggiuntive, emerse durante sopralluoghi e interlocuzioni con la dirigente scolastica, saranno inserite nella perizia di variante per rendere l’edificio più moderno e funzionale.
L’ultima seduta della terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Franco Barreca, ha avuto come oggetto lo stato dei lavori di rifacimento della scuola Ibico a Santa Caterina. Sono stati ascoltati l’assessore alla Programmazione – Carmelo Romeo – e la RUP, ing. Eleonora Megale.
In apertura è stato lo stesso assessore a voler ricordare il presidente dell’associazione “Noi per Santa Caterina” – Bruno Stancati – scomparso poco più di una settimana fa, per il suo riconosciuto impegno nel quartiere e proprio sui lavori della scuola.
“Quello sulla Ibico – ha spiegato Romeo – è un intervento di adeguamento sismico inserito dall’amministrazione nell’Agenda Urbana già qualche anno fa. L’investimento iniziale di 2,6 milioni di euro è stato successivamente incrementato di altri 400 mila; per un totale di 3 milioni.
Si tratta di un’opera di grande importanza: restituiremo alla città una scuola chiusa da ben 12 anni, in un quartiere popoloso che ha urgente bisogno di spazi scolastici e sociali.
“I lavori stanno procedendo – ha proseguito l’assessore – secondo il cronoprogramma. Dopo alcuni rilievi mossi alla ditta, l’impresa ha aumentato le maestranze, ripulito l’area di cantiere e ripreso le attività a pieno regime. Proprio ieri sono stati gettati i pilastri del piano terra”.
Romeo, ringraziando la RUP Eleonora Megale ed il direttore dei lavori architetto Salvatore Cozzupoli, ha inoltre evidenziato il lavoro di confronto costante con la direzione scolastica:
“Alcune lavorazioni aggiuntive, emerse durante i sopralluoghi e le interlocuzioni con la dirigente, saranno inserite nella perizia di variante per rendere l’edificio più funzionale e moderno”. L’assessore, su richiesta di precise informazioni da parte di alcuni consiglieri, ha prontamente risposto chiarendo ogni dubbio.
Alcune preziose informazioni sono arrivate anche dalla responsabile del procedimento – ing. Eleonora Megale.
“Come già illustrato dal direttore dei lavori e dall’assessore – ha dichiarato la RUP Megale – l’impresa, dopo le diffide mosse, ha risposto positivamente potenziando la presenza del personale in cantiere.
Se non ci saranno imprevisti – ha dichiarato Megale – contiamo di completare e consegnare i lavori entro maggio-giugno 2026. Inoltre, utilizzeremo le economie derivanti dal ribasso d’asta per finanziare opere complementari, concordate con l’istituto scolastico, così da migliorare ulteriormente la funzionalità della struttura”.
Presentazione candidatura Bianca Rende capolista lista Tridico presidente
Un volto familiare della politica calabrese, da anni impegnato nella tutela dei diritti, nella giustizia sociale e nella solidarietà, compie oggi un passo importante: Bianca Rende si candida capolista della Lista del Presidente nella circoscrizione Nord, accogliendo l’invito di Pasquale Tridico, europarlamentare e già presidente dell’Inps, candidato alla guida della Regione Calabria.
Un impegno che nasce da anni di attività sul territorio e nell’associazionismo femminile, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. La sua candidatura si concentra su temi chiave come sanità, lavoro, giovani e politiche sociali, con l’obiettivo di riportare la politica vicina ai cittadini.
Di seguito il comunicato integrale della candidatura:
“Presentazione candidatura Bianca Rende capolista lista Tridico presidente”
Un volto familiare, una voce che negli anni ha accompagnato battaglie di giustizia sociale, diritti e solidarietà, una donna che da anni incarna un impegno costante per il bene comune. Bianca Rende, da consigliera comunale per nove anni, da donna impegnata nell’associazionismo e nelle reti civiche, ha fatto della vicinanza ai più fragili e dell’attenzione al mondo femminile una cifra costante. Oggi compie un passo ulteriore: si candida capolista della Lista del Presidente nella circoscrizione Nord, accogliendo l’invito di Pasquale Tridico, europarlamentare e già presidente dell’Inps, candidato alla guida della Regione Calabria. «Non mi sono mai risparmiata per il bene comune – afferma – e oggi non potevo voltarmi dall’altra parte. La Calabria soffre e ha bisogno di una classe dirigente seria, competente, vicina alla gente».
Bianca Rende non usa mezzi termini: «In questi anni la Regione ha avuto una presidenza virtuale, un ologramma che si è mosso abilmente sul web ma che è mancato nella sostanza e nei risultati. I territori sono stati abbandonati, i cittadini lasciati soli, soprattutto nella provincia di Cosenza». È il punto di partenza della sua candidatura: contrapporre una politica fatta di presenza, ascolto e concretezza a una gestione percepita come distante e autoreferenziale.
Il tema più urgente, per Rende, è la sanità. La fotografia è impietosa: fughe di primari, liste d’attesa interminabili, cittadini costretti a rivolgersi al privato o ad emigrare per curarsi. Bianca Rende non usa mezzi termini: «Abbiamo ospedali rammendati, concorsi deserti perché lavorare in Calabria è un rischio altissimo, e liste d’attesa che costringono chi ha possibilità economiche a rivolgersi al privato o a partire per curarsi altrove. Questa non è sanità, è discriminazione sociale. Abbiamo cittadini di serie A e di serie B». La sua visione è chiara: «Il privato deve svolgere una legittima funzione integrativa e di supporto, ma l’offerta sanitaria pubblica deve presentare livelli di massima efficienza».
L’altra grande ferita è l’emigrazione giovanile. «Siamo tornati ai ritmi degli anni ’50. I nostri ragazzi partono per studiare o lavorare e non tornano più. L’Università della Calabria è tra le migliori del Paese, forma eccellenze che però arricchiscono altre regioni. E come possiamo chiedere loro di tornare a votare se un volo da Milano costa 500 euro? È uno scandalo, una discriminazione che colpisce la democrazia».
Per Rende la soluzione passa da politiche di sostegno reale: incentivi al ripopolamento dei borghi, servizi essenziali nei centri storici, trasporti accessibili. La radice del suo impegno nasce dall’associazionismo femminile. Bianca Rende rilancia la necessità di dare maggiore operatività e risorse al tavolo regionale contro la violenza di genere.
Al centro della sua visione c’è il lavoro. Bianca Rende offre delucidazioni sul reddito di dignità legato a lavori di pubblica utilità e all’occupabilità in genere. Tra le altre priorità: trasporto gratuito su gomma per gli studenti, per favorire il loro diritto allo studio; un piano per l’edilizia popolare e cooperativa, perché «la casa è un diritto, non un lusso»; voucher sportivi per i giovani, per contrastare il fenomeno dei neet e favorire crescita sana; borse di studio e dottorati retribuiti nelle imprese, per trattenere in Calabria i cervelli formati nelle università locali.
Per Bianca Rende la discontinuità è rappresentata da Pasquale Tridico: «Abbiamo bisogno di unità del centrosinistra e di serietà. Tridico possiede entrambe queste caratteristiche».
Infine, l’invito diretto ai cittadini: «Mi rivolgo a chi non ci crede più, a chi ha smesso di lottare, a chi da anni non esercita più il diritto di voto. Oggi abbiamo una grande occasione: costruire una Calabria diversa, con una classe dirigente motivata, onesta, appassionata. Io ci sono. E chiedo ai calabresi di essere al mio fianco. Con la parte giusta».
Ufficio stampa Denise Ubbriaco
Inaugurate le nuove sale operatorie di Ostetricia e Ginecologia del GOM – Frittelli: «Un passo avanti per una sanità moderna e sicura»
Un traguardo atteso da anni e oggi finalmente realtà: inaugurate le nuove sale operatorie della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. La cerimonia, molto partecipata da personale, utenti e rappresentanti dell’associazionismo, è stata aperta dal commissario straordinario del GOM, dott.ssa Tiziana Frittelli, che ha parlato di “una storia di buona sanità e di resilienza tecnico-amministrativa”.
«Le nuove sale operatorie che inauguriamo – ha spiegato Frittelli – sono il frutto di un lavoro di équipe che ci consentirà di gestire in massima sicurezza le emergenze ostetriche e ginecologiche, nonché garantire una migliore qualità delle cure». Un investimento strategico che innalza gli standard di sicurezza per le oltre 2.000 nascite che ogni anno avvengono presso l’unità, al servizio di un bacino di circa 550.000 abitanti.
Il nuovo blocco operatorio – dotato di tecnologie d’avanguardia – è stato pensato per unire efficienza e umanizzazione delle cure: cromoterapia, musica in filodiffusione e una sala dedicata al parto in acqua sono solo alcuni degli accorgimenti introdotti per migliorare il benessere delle mamme. L’infrastruttura è autonoma dal punto di vista impiantistico, con centrale termica dedicata, impianti di purificazione dell’acqua e utilizzo di fonti rinnovabili.
All’evento erano presenti anche il direttore sanitario aziendale Salvatore Costarella, il direttore amministrativo Francesco Araniti e il direttore della U.O.C. Ostetricia e Ginecologia, prof. Stefano Palomba, che ha voluto ringraziare tutto il personale per l’impegno dimostrato. La giornata si è conclusa con la benedizione delle sale da parte di don Stefano Iacopino, cappellano del GOM.
«Questa inaugurazione – ha concluso Frittelli – è parte di un programma più ampio, che vedrà già lunedì la presentazione del “Progetto Tobia-Dama” per percorsi personalizzati dedicati ai pazienti con disabilità psichica e relazionale. È un passo importante verso una sanità sempre più moderna, integrata ed efficiente».