Lungo la strada statale 106 “Jonica” è provvisoriamente chiuso – in entrambe le direzioni – un tratto in corrispondenza del km 139,700, a causa di un incidente. Il sinistro ha coinvolto tre autovetture, provocando il ferimento di una persona. Attualmente la circolazione è deviata in loco. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità in loco e per consentire il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.
Filippo Francesco Idone
Villa San Giovanni: ecco il progetto “Violenza verbale sui Social… le parole hanno un peso”
In vista del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, gli studenti delle classi 4^e 5^ del Liceo delle Scienze Umane ed Economico-Sociale dell’I.I.S. “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni sono stati coinvolti nella discussione del progetto “Violenza verbale sui Social… le parole hanno un peso!”, organizzato dall’associazione Fidapa sez. di Villa San Giovanni di concerto con il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maristella Spezzano. La Dirigente ha spiegato come le comunità educative debbano operare in sinergia per sensibilizzare i giovani all’uso corretto del Web in modo che essi possano acquisire una competenza digitale corretta, rispettosa e responsabile, condividendo opinioni e punti di vista altrui e garantendo, nello stesso tempo, libertà di pensiero e di espressione. Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Villa San Giovanni, avv. Giusy Caminiti, la prof.ssa Gabriella Romeo ha introdotto i lavori, spiegando che gli studenti, nella prima fase di attuazione del progetto, sono stati guidati dalle proff. Stefania Arena, docente di Lingua e cultura inglese, e Maria Bazzano, docente di Diritto, nella somministrazione di un test riguardante l’utilizzo dei Social, i rischi di una costante esposizione e le percezioni ed emozioni avvertite sul Web di fronte a una comunicazione ostile con offese e diffamazioni.
Durante il dibattito, moderato dalla prof.ssa Enza Caracciolo, Pres. CDS Scienze Economiche Università Mediterranea RC nonché socia FIDAPA, sono stati presentati i dati elaborati dalla psicologa Ilenia Longo relativamente alle risposte al test date dagli studenti. L’avv. Michela Catanese, Presidente dell’associazione Fidapa, considerati i recenti eventi di cronaca, ha evidenziato l’importanza di scegliere le parole con cura quando si è connessi e le ripercussioni e i danni psicologici che, atteggiamenti aggressivi e provocatori, possono generare su chi è attaccato con minacce e calunnie e subisce insulti e disprezzo online. Incisivo il contributo del Dir. Dip. DiGES dell’Università Mediterranea, prof. Daniele Cananzi che, interagendo con gli studenti, ha invitato a riflettere sui comportamenti da adottare quali indulgenza, educazione, delicatezza e responsabilità al fine di contrastare la violenza, unitamente al dialogo. Chiaro ed esaustivo l’intervento della dott.ssa G. Trecroci che, in veste di Garante infanzia e adolescenza della Città di Villa San Giovanni, ha invitato i genitori ad assumere fattivamente il loro ruolo e accompagnare i propri figli nel loro percorso di crescita in relazione alle diverse fasi evolutive. La conclusione dell’incontro, a cura della Presidente dell’associazione Fidapa, ha messo in evidenza l’importanza del peso delle parole, anche online, considerato che tutto quello che si pubblica su Internet sarà per sempre e ovunque e che le parole, dolci o offensive che siano, scorrono dentro, e per sempre.
Partire dal ricordo e dalla memoria di Salvatore Cucè, operaio 34enne morto lo scorso febbraio mentre era impiegato in un cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico a Voltaggio, per lavorare sulla costruzione e la diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro a partire dalle nuove generazioni. È questo lo scopo delle borse di studio che la Fillea Cgil Calabria ha deciso di intitolare alla memoria di Cucè e la cui presentazione è avvenuta a Roccabernarda, città natale di Salvatore Cucè, in un’iniziativa promossa da Cgil Fillea, Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo, l’associazione Amici di Salvatore e il Comune di Roccabernarda. All’evento hanno preso parte i familiari del giovane operaio, il Segretario Nazionale Fillea Cgil Antonio Di Franco, il Segretario Generale Fillea Cgil Calabria Simone Celebre, il Segretario Generale Cgil Area Vasta Cz-Kr-Vv Enzo Scalese, il Segretario Generale FLC Cgil Calabria Domenico Denaro, la coordinatrice regionale INL -FP CGIL Graziella Segreti, la dirigente dell’istituto omnicomprensivo Diodato Borrelli S. Severina – Rocca Bernarda Antonietta Ferrazzo, l’associazione Minatori Pagliarelle rappresentata da Sandro GArofalo, il Sindaco di Roccabernarda Luigi Foresta, la presidente dell’associazione “Amici di Salvatore” Stefania Venditti.
“Se la formazione sulla sicurezza sul lavoro degli adulti è cosa ardua – ha affermato il Segretario Generale Fillea Cgil Calabria Simone Celebre – lo si deve al fatto che le persone di una certa età hanno difficoltà a modificare abitudine acquisite, magari sottovalutando il rischio lavorativo. Per questo motivo è importante ripartire dalle nuove generazioni per impostare un consolidamento della cultura della sicurezza che potrà essere favorito dall’inserimento nei programmi scolastici di questa materia”.
“Le nostre proposte alla politica purtroppo non vengono ascoltate. Non si può essere sicuri sui luoghi di lavoro se c’è precarietà, sfruttamento o si ricorre a strumenti come il subappalto a cascata che riduce i diritti e le tutele, usando strumentalmente la clava delle semplificazioni con l’obiettivo di spendere, indipendentemente dalla qualità delle opere e dalla sicurezza di chi lavora. Serve – ha aggiunto – urgentemente una riforma della giustizia penale che eviti lo spettro della prescrizione, che introduca il reato di omicidio colposo sui luoghi di lavoro e una patente punti per quelle imprese che rispettano le regole, estromettendo dalle gare dei lavori pubblici quelle che non lo fanno, evitando di creare dumping tra le imprese serie che rispettano norme e contratti. Serve un maggiore numero di ispettori mettendoli nelle condizioni di poter lavorare con la giusta qualità e serenità. Tematiche che porteremo con forza nella mobilitazione che si svolgerà in Calabria congiuntamente alla Uil il prossimo primo dicembre a Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria”.
Musica: Tommaso Paradiso primo nome annunciato dell’estate al Teatro dei Ruderi di Cirella
“Partiamo subito con l’annuncio di un grandissimo nome per la stagione estiva del Teatro dei Ruderi di Cirella: Tommaso Paradiso, uno degli artisti più amati in questo momento, un protagonista indiscusso della scena musicale italiana”, dichiara l’Assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Diamante, Francesca Amoroso. Alfredo De Luca torna nuovamente a stupirci, e se è vero che la stagione scorsa del nostro bellissimo teatro ha avuto un successo incredibile, stiamo lavorando al suo fianco perchè abbiamo l’ambizione di superarci e offrire al pubblico un’altra estate di eventi indimenticabili che siano elementi di traino per tutti il turismo della Riviera dei Cedri”.
Annunciato oggi, infatti, dal Direttore Artistico del Teatro dei Ruderi, Alfredo De Luca, il primo colpo dell’estate 2024 : Tommaso Paradiso il 24 Agosto al Teatro dei Ruderi di Diamante (CS) per l’unica tappa regionale del Tommy Summer Tour 2024. Da diverse settimane l’amministrazione comunale di Diamante e De Luca sono all’opera per la programmazione estiva 2024 del Teatro dei Ruderi, uno dei teatri più suggestivi dell’intera regione situato nell’area archeologica di Cirella Antica. A sorpresa arriva il primo grande nome che calcherà il palco più prestigioso della Riviera dei Cedri la prossima estate, Tommaso Paradiso nel TOMMY SUMMER TOUR 2024, una nuova occasione per essere trasportati, travolti, sommersi dalla contagiosa potenza live dei brani del nuovo album Sensazione Stupenda, uscito venerdì 6 ottobre, e di tutti i più grandi successi che hanno reso Tommaso Paradiso uno dei più popolari cantautori italiani contemporanei. Dopo le sette date nei palazzetti del tour TOMMY 2023, in partenza il 16 novembre e anticipate da un giro nei pub che nelle scorse settimane ha creato atmosfere intime e indimenticabili tra Tommaso e i suoi fan, la festa continuerà quindi in estate.
Ai nuovi brani saranno inevitabilmente affiancate hit come Completamente (triplo platino), Riccione (quadruplo platino), Ricordami (disco di platino) e Non avere Paura, entrato nella Top Ten di tutte le classifiche (FIMI/Gfk, Spotify, Airplay EarOne, iTunes e Apple Music) e certificato triplo disco di platino; e ancora fra gli altri Felicità Puttana (quadruplo platino), Da Sola In The Night (disco di platino), Promiscuità, Fine Dell’Estate (disco d’oro), Zero Stare Sereno (disco di platino), Tutte Le Notti (disco d’oro) e Magari No (disco d’oro), dall’album Space Cowboy (disco d’oro). Il tour estivo di Tommaso Paradiso è prodotto da Vivo Concerti, distribuito per la regione da Ticket Service Calabria ed avrà l’organizzazione e la direzione artistica di Alfredo De Luca. La data del 24 agosto rientrerà nella vasta programmazione del Tirreno Festival, realizzato con il cofinanziamento della Regione Calabria ed il patrocinio del Comune di Diamante. Lo stesso Alfredo De Luca conclude. “Dopo Brignano, Pucci, Panariello, Masini, Madame, Pio e Amedeo, Fiorella Mannoia arriva un altro importante nome all’interno del Tirreno Festival. Questa data aiuterà il pubblico a percepire il progetto importante che abbiamo in mente, insieme all’amministrazione comunale, per il Teatro dei Ruderi, che già lo scorso anno ha ospitato una delle kermesse più importanti del meridione“.
Biglietti disponibili da Lunedì 27 Novembre su www.ticketone.it Dunque orizzonti puntati in anticipo sulla sessione estiva con uno dei concertoni più attesi in assoluto del 2024 che non coinvolgerà solo la costa tirrenica ma l’intera regione.
“La vostra Calabria è il regno della biodiversità”. Esordisce così il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, in occasione del terzo ed ultimo appuntamento del ciclo ‘Territorio’ di ‘I Walk The Line’. Davanti a sé, decine di studenti coinvolti nel progetto della Città Metropolitana di Reggio Calabria dedicato ai ragazzi dai 14 ai 25 anni. Il viaggio conclusivo di ‘I Walk The Line’, che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di soggetti a rischio devianza, si accinge così alle sue battute finali in attesa dell’ultimo capitolo in programma la prossima settimana dedicato alle ‘Tradizioni’. All’interno della sala del cine-teatro ‘Gentile’, nella mattinata di ieri, il sindaco di Cittanova ha accolto i giovani studenti, spiegando loro l’importanza della conoscenza del proprio territorio.
“La Calabria possiede tre parchi naturali con la più alta percentuale a livello nazionale di patrimonio boschivo. Il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale della Sila e poi il nostro amato Parco Nazionale dell’Aspromonte. Questa è la Calabria e questa è la nostra ricchezza – spiega il primo cittadino – Il rispetto del nostro territorio porta a generare rispetto tra cittadini e persone”. Durante l’incontro, moderato dal giornalista Vincenzo Comi, presente anche la guida ufficiale del Parco d’Aspromonte Luca Lombardi che ha anticipato ai giovani alcune caratteristiche della villa ‘Carlo Ruggiero’.
“A breve faremo insieme un giro all’interno della villa comunale di Cittanova. Molti di voi già la conoscono ma sono sicuro che dopo il giro all’interno del magnifico orto botanico avrete numerose informazioni e dettagli in più che vi permetteranno di conoscere, nel vero senso della parola, uno dei luoghi più belli della nostra terra. Siate curiosi, fate domande, ammirate i dettagli e osservate ogni angolo perché non sarà una passeggiate come le altre… ”. Si tratta di un unicum ambientale e naturalistico di grande valore, un orto botanico di eccezionale bellezza e rarità. All’interno della Villa Comunale ‘Carlo Ruggiero’, realizzata nel 1880, vengono custoditi due dei centouno alberi che si trovano nel territorio della Regione Calabria, inseriti nell’elenco del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali quali Alberi Monumentali d’Italia.
“Sono davvero orgoglioso che nell’ambito del ciclo finale di ‘I Walk The Line’, ideato dalla Svi.Pro.Re., sia stata scelta Cittanova – continua il sindaco Cosentino – La visita di oggi al nostro orto botanico deve rappresentare per i ragazzi un momento di riflessione sia per il suo valore faunistico che storico e culturale. Sono convinto che i ragazzi troveranno spunti notevoli e torneranno a casa arricchiti. Consapevoli che la ricchezza più importante che hanno è il tempo. Meglio lo utilizzano e più vantaggi avranno per la loro vita”. Chiuso il terzo ciclo dedicato alla scoperta del territorio, mercoledì 29 novembre si aprirà a Palmi l’ultimo capitolo rivolto alle tradizioni popolari, nello specifico alla promozione degli strumenti musicali tipici del territorio metropolitano. Uno sprint finale, scandito dal racconto di esperti musicisti, a suon di zampogna, tamburelli e chitarra battente.
Reggio Calabria: Falcomatà soddisfatto per l’apertura della sala d’ascolto per le donne vittime di violenza
“L’apertura di questa sala d’ascolto, che è l’ennesima testimonianza di quanto ci sia ancora di più, una piena consapevolezza rispetto alle tematiche della violenza sulle donne, non soltanto rispetta un approccio repressivo su questi di questi temi, ma anche un accompagnamento alle donne che subiscono violenza. Nel corso della visita in Questura, ho avuto la pelle d’oca anche nel vedere la mostra realizzata da artisti e studenti delle scuole della nostra città e del nostro territorio metropolitano, che hanno elaborato la loro idea di contrasto alla violenza in generale alle mafie. Tutto questo, rappresenta l’ennesimo valore aggiunto che ci conferma quanto il percorso di educazione a quelli che sono i valori e a combattere i disvalori, deve partire dalla cultura e dalla scuola. Complimenti agli studenti e al Questore per l’iniziativa”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, partecipando oggi alla Questura reggina, all’inaugurazione del ‘Percorso della memoria’ realizzato per ricordare tutte le vittime della mafia, e l’inaugurazione della stanza d’ascolto per le vittime vulnerabili, quest’ultima, dedicata all’assistente capo della polizia di Stato, Emanuela Maria Dario.
La nomina di Commissario Straordinario dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto del contrammiraglio Antonio Ranieri viene accolta con grande entusiasmo da parte della compagine di minoranza di centro destra in seno al consiglio comunale Villese. Ciò è dovuto non solo alle notevoli competenze del neo Commissario Ranieri in materia, ma anche e soprattutto alla dimostrazione della volontà del governo centrale di affidare questo prestigioso e cruciale incarico a un tecnico del territorio. Un professionista che conosce in modo eccellente le problematiche e le potenzialità legate al ruolo, grazie alle sue eccezionali competenze e al suo prestigioso background di carriera e professionale. Il Commissario Antonio Ranieri, nonostante la giovane età, ha ricoperto diversi ruoli istituzionali in costante crescendo. Ha svolto il ruolo di Direttore Marittimo della Sicilia Orientale e ha guidato gli uffici marittimi di Gioia Tauro, Manfredonia, Crotone e la direzione marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica. Ha anche ricoperto l’incarico di Capo Reparto del Corpo delle Capitanerie di Porto, oltre a essere stato membro del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale, nella sua qualità di Direttore Marittimo della Sicilia Orientale.
La scelta di un professionista e tecnico del settore è quindi la migliore possibile, poiché consentirà di lavorare in stretta sinergia con gli organi regionali e nazionali del sistema portuale, realizzando le fondamentali opere infrastrutturali nell’area dello Stretto, che rappresentano da sempre gli obiettivi prioritari delle amministrazioni comunali che si sono succedute in riva allo Stretto. È opportuno avviare fin da subito un concreto approccio istituzionale, anche da parte dei consiglieri comunali di minoranza dell’ente Villese, al fine di sfruttare al meglio questa grande risorsa professionale e umana, espressione della nostra città. Ciò garantirà sicuramente la giusta valenza delle istanze del nostro territorio in ogni ambito di competenza.
La minoranza desidera ricordare l’ultima delibera consiliare votata all’unanimità per far diventare Villa San Giovanni nel prossimo futuro una città a vocazione turistica con l’intermodalità dei trasporti nell’area dello Stretto moderna ed ecosostenibile, anche in vista dell’imminente inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto. Ai neo Commissario Antonio Ranieri giungano gli auguri di un buon lavoro, unitamente ai nostri complimenti per l’importante incarico ricevuto da un governo nazionale e regionale che dimostra ancora una volta lungimiranza nella scelta delle migliori competenze professionali e tecniche alla guida dell’ente principale che guiderà i percorsi di crescita delle politiche infrastrutturali dell’area dello Stretto.
Lamezia Terme: Assemblea Generale della Rete Sindacale per le Migrazioni dell’area Mediterranea Sub Sahariana giunge in Calabria
Ha fatto tappa in Italia, in Calabria, a Lamezia Terme, la 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗔𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮 – 𝗦𝘂𝗯 𝗦𝗮𝗵𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝗮 (𝗥𝗦𝗠𝗠𝗦), di cui la Cgil ha assunto il Coordinamento Generale dal febbraio dello scorso anno. Presenti nelle due giornate di lavori, i delegati dei sindacati di Marocco, Tunisia, Algeria, Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Niger, Libano, Francia, Spagna, Belgio, Italia (Cgil e Uil) e delle organizzazioni internazionali Ces e Csi. La richiesta è stata chiara e unanime: lo sviluppo di Europa e Africa è frenato da politiche securitarie fallimentari, serve un approccio diverso su entrambe le sponde del Mediterraneo per gestire il fenomeno e tutelare i diritti dei lavoratori migranti.
“Il nostro auspicio è che il processo di cooperazione internazionale – ha affermato il Segretario Generale Cgil Calabria Angelo Sposato – possa determinare politiche di sviluppo in tutti i paesi e che anche l’Europa possa attuare politiche migratorie nell’ambito dei diritti universali di mobilità, del lavoro, della solidarietà dei popoli e della fratellanza. La Calabria come crocevia dell’Euromediterraneo è terra di accoglienza dei popoli, la miglior risposta ai sovranismi ed ai rigurgiti xenofobi e la Riace di Mimmo Lucano si contrappone a quello che è avvenuto a Steccato di Cutro lo scorso febbraio e che avviene quotidianamente con le morti nel mediterraneo. Le migrazioni non sono fenomeni da governare con la polizia internazionale ma con politiche di accoglienza come sancito dalla Carta universale dei diritti dell’uomo”.
Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale Cgil Nazionale, ha ricordato come l’impianto degli accordi bilaterali tra Italia e Libia, Tunisia, Albania sia da considerare “parte del sistema securitario e di esternalizzazione delle frontiere che va cambiato radicalmente, costruendo un impianto ancorato al rispetto dei diritti umani e a un partenariato con i paesi del nord Africa e della regione sub-sahariana di reciproco rispetto e creazione di opportunità di sviluppo sostenibile, di formazione e di lavoro con uguali diritti”.
“La due giorni della Settima Assemblea della rete sindacale RSMMS, inedita nella nostra regione, terra di migrazione ed immigrazione, è stata un importante momento di formazione e di scambio di buone esperienze tra sindacati delle due sponde del mar Mediterraneo e dell’Africa Occidentale. Rafforzare il coordinamento – ha affermato la Segretaria Cgil Calabria con delega all’Immigrazione Celeste Logiacco-, la collaborazione e la condivisione di strategie comuni a difesa dei diritti dei migranti è indispensabile. Serve una nuova politica del Mediterraneo, di sviluppo universale e sostenibile per una migrazione sicura ed il rispetto dei diritti”.
Anassilaos riflette sull’importanza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,
L’assassinio di Giulia Cecchettin richiede a noi tutti, anche in occasione della prossima (25 novembre) Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un rinnovato impegno poiché siamo tutti, uomini e donne, vittime di una degenerazione che offende i diritti umani e mortifica una crescita sociale costruita faticosamente in decenni di lotta contro le diseguaglianze e le discriminazioni. Lo scrive Rosella Crinò, Vicepresidente del Premio Anassilaos e responsabile dl Centro sulla condizione femminile dell’Associazione Anassilaos. Di questa degenerazione siamo tutti complici nella misura in cui non sappiamo offrire alle donne – alle donne violate, maltrattate, offese, abbandonate, dimenticate – reali opportunità di tutela e di affermazione personale. Occorre – ribadisce la Crinò – un impegno concreto che ci consenta di immedesimarci nelle vittime, nel loro senso di violazione, di solitudine, di vergogna, che segna il destino di tante, troppe, donne il tutto il mondo. Non c’è nulla che spaventi di più della forza, del coraggio, delle capacità multiformi delle donne, e pertanto troppo spesso, per comodità, debolezza, vigliaccheria, opportunismo, si finisce per relegarle ai margini. Un sottile e perverso gioco dove la violenza fisica si accompagna a quella psicologica ed emotiva. Il contrasto alla violenza sulle donne parte da quelle prospettive di autonomia morale ed indipendenza materiale che sono l’arma più potente contro ogni forma di martirio al femminile. Armi che si costruiscono lottando contro stereotipi e penalizzazioni, battendosi affinché nessuna emergenza, neanche quella economica, possa segnare un arretramento di fronte al cammino di emancipazione femminile. Questo è l’impegno comune che oggi dobbiamo insieme rinnovare! Ognuno di noi, come padre o madre, fratello o sorella, amico o amica, può fare davvero molto perché ogni donna possa godere del diritto più grande “La Libertà”. Sono i numeri – aggiunge la responsabile Anassilaos – a restituirci l’immagine più tragica ed eloquente della situazione attuale. Nel 2022 le vittime di femminicidio nel nostro Paese sono state più di 100 ed ogni anno di più. Numeri e statistiche non conoscono l’ipocrisia. Una donna uccisa ogni tre giorni. Un caso di stalking o maltrattamento ogni quarto d’ora. Oltre 2 mila gli orfani di madri che non ci sono più. Numeri di una “mattanza” inaccettabile! Per molte donne, in ogni parte del mondo, la violenza ha trasformato le mura domestiche in un inferno privato. Proprio il luogo più intimo, quello che dovrebbe trasmettere calore e rifugio, diventa una camera di torture fisiche e psicologiche e spesso una tomba! E questa è la dimensione più terribile della violenza contro le donne: la condizione di abbandono e di isolamento da una società incapace di prevenire e difendere da un nemico che non bussa alla porta perché ha già le chiavi di casa.
Per questo forse sarebbe opportuno rivolgere un appello anche agli operatori dell’informazione: le parole pesano e vanno usate con responsabilità, la violenza sulle donne e il femminicidio devono essere espressi nella loro cruda verità, senza le romantiche parafrasi dell’“amore malato” o “non ha resistito all’abbandono” perché questi crimini sono quanto di più lontano ci possa essere dall’amore. Che fare dunque dinanzi all’ennesimo atto di violenza? Servono educazione e istruzione, famiglia e scuola, associazionismo, mondo del lavoro e sindacale. Serve la cultura per rovesciare gli stereotipi e avviare un cambiamento in grado di mettere al bando ogni forma di violenza, sessismo e discriminazione. Perché in fondo, la conclusione della Crinò, tutele e normative non saranno mai davvero efficaci se non affiancate da un impegno altrettanto incisivo sul piano culturale. Le leggi non bastano se le menti non cambiano! È questo l’impegno comune che tutti, ognuno per la sua parte, dobbiamo assumere oggi per vincere la battaglia contro la violenza.
Cosenza: la Camera di Commercio esempio di “buona pratica” al JOB&Orienta
Nell’ambito di JOB&Orienta, il salone nazionale dedicato a scuola, formazione, orientamento e lavoro, si è svolto ieri l’evento conclusivo della VI edizione del Premio “Storie di alternanza e competenze”, promosso da Unioncamere e da 38 Camere di commercio per dare visibilità a racconti di alternanza realizzati nell’ambito di PCTO, di alternanza rafforzata, di tirocini curriculari e di percorsi di apprendistato (I e III livello) realizzati dagli studenti degli Istituti scolastici italiani del secondo ciclo di istruzione e degli ITS Academy su tematiche della transizione digitale, della sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale, del turismo e della cultura, dell’agroalimentare, della meccatronica, del sistema moda, del made in Italy e dell’educazione finanziaria e all’imprenditorialità.
Nell’ambito dell’incontro sulle competenze imprenditive, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Rete RE.N.IS.A, che ha preceduto la cerimonia di premiazione, la Camera di commercio di Cosenza ha portato la sua testimonianza come esempio di “buona pratica” rispetto alla capacità di analisi condivisa dei bisogni, dimostrata nella realizzazione di percorsi avanzati per le competenze imprenditoriali e l’innovazione, con particolare riferimento alla filiera agricola/agroalimentare. Nelle conclusioni affidate al Presidente Klaus Algieri, in qualità di Vice Presidente Unioncamere con delega al lavoro, il focus sulla risposta del sistema camerale ai bisogni emergenti in tema di competenze: “Il rapporto del Sistema Informativo Excelsior – sottolinea Algieri – evidenzia un futuro del lavoro italiano orientato verso competenze green: entro il 2027, 2,4 milioni di occupati dovranno avere competenze ecologiche, soprattutto in settori chiave come agricoltura, industria e servizi, che mostrano una domanda decisamente in crescita rispetto a profili di questo tipo. Si tratta di una sfida cruciale che richiede un approccio formativo mirato e tempestivo per garantire uno sviluppo sostenibile del mercato del lavoro”.
La seconda parte della giornata è stata invece dedicata alla Premiazione dei vincitori della VI edizione del Premio “Storie di alternanza e competenze”, che ha visto classificarsi al primo posto proprio i ragazzi dell’Istituto Agrario “Mancini Tommasi” di Cosenza, con un progetto sperimentale incentrato sull’implementazione in un’azienda agricola della provincia di Cosenza di un agribot per rispondere al bisogno di ottimizzare i processi di raccolta e di potatura di un frutteto di kiwi. L’idea progettuale sviluppata dagli studenti cosentini con il supporto della Camera di commercio di Cosenza ha permesso di analizzare e di rispondere al fabbisogno di innovatività espresso dall’impresa, dando prova che sul territorio ci sono giovani che crescono per prendere in carico lo sviluppo di soluzioni sostenibili e digitali.
“L’esperienza realizzata dalla Camera di commercio di Cosenza, che ha promosso e coordinato il progetto volto al potenziamento delle capacità imprenditive e innovative come modello per la crescita del sistema imprenditoriale agricolo del nostro territorio, testimonia la necessità di valorizzare le scuole come “polo di innovazione” e la capacità dei giovani nel supportare le imprese negli ormai inevitabili processi di innovazione che le coinvolgono – ha commentato Klaus Algieri che ha presieduto il Premio –. La stretta alleanza tra scuole ed imprese è lo strumento da adottare per rispondere a bisogni specifici di cambiamento delle piccole e medie imprese. Il percorso realizzato in collaborazione con l’Istituto “Mancini Tommasi” di Cosenza ben lo testimonia: dall’analisi condivisa con gli studenti del fabbisogno di innovatività espresso dall’impresa è nato un progetto che dimostra come il sistema imprenditoriale possa trovare nelle giovani generazioni una valida risposta al bisogno di innovazione, competenze e lavoro sul fronte delle transizioni digitali e green”.